Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] ornati geometrici e di un uccellino in una tomba a camera di Grottarossa sulla Via Flaminia. Un ulteriore passo, con della Cooperativa delLavoro (CAL) che ha al centro un riquadro del Buon Pastore, e quello, pure aquileiese, della Casa del Clipeo ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] funebre; e di tipo romano, le tombe a cella chiusa, a camera con i loculi per le urne dei familiari e dei servi, con lucore e al rilievo plastico delle superfici che alla finezza dellavoro e all'estro inventivo: anelli con castone aureo liscio ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] trovati in una camera sepolcrale a S di Perugia (museo di Monaco). I rilievi riccamente sbalzati e cesellati del carro di fenomeno va riportato piuttosto ad un sistema di distribuzione dellavoro, tipico dell'antichità a partire dal II millennio fino ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] Le tombe si distinguono in quattro tipi principali:
Ipogei a camera o a gruppo di camere scavate nella roccia (talvolta in le manomissioni questa scultura è ancora ammirevole per la nobiltà dellavoro coscienzioso e preciso. Il tipo della Medusa non è ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] lasso di tempo. Per quanto riguarda l'organizzazione dellavoro, non esisteva nell'antico Egitto la figura dell' età classica, come la sala ipostila, il cortile colonnato e la cameradel naòs, oltre a una serie di stanze secondarie, ma l'ordine ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] al primo periodo imperiale; la durezza dellavoro, il frontalismo e il realismo delle 5 ss.; M. Mazzotti, Un sarcofago inedito nella cattedrale di R., in Boll. Economico della Camera di Commercio di R., 1961, n. 10, p. 670 ss.; J. Kollwitz, R. ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] preventivamente la prospettiva sociale e l'inevitabile trasformazione dellavoro artistico in merce, dichiarando magari ed esibendo ), mentre nel 1964, in Bedroom ensemble, realizza una camera di motel in legno, formica e vinile con distorsioni ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] camara o camera, che ricorre nel Lib. Pont., stia a indicare soffitti lignei. Due importanti manoscritti del De diversis preparatori incisi che rimanevano visibili fino al completamento dellavoro e che venivano usati dai pittori romani (Ling ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] il ruolo da lui svolto nella decorazione della cameradel Cervo nella torre della Guardaroba (1343) del palazzo dei Papi avignonese, poiché i documenti menzionano altri due pittori italiani che lavoravano con l'artista nella torre, Pietro da Viterbo ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] camera Bibliothece", poi della Segnatura) 100 ducati furono per "Laurentio pictori pingenti in camera nostra 57). Datata 1512 è la piccola Giuditta (Roma, Banca nazionale dellavoro) resa nota da Zampetti (1984), nel 1603 in collezione Aldobrandini ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...