EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] Berto di Giovanni e Nicolò da Cesena, dipinse nella cameradel vescovo nel duomo di Perugia e si dichiarò debitore insieme un mancato pagamento di 5 ducati. La vertenza però riguardava un lavoro con otto figure di santi e non quattro come questo, che ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] sensibilissimo del Lotto, si può arguire che Giovanni Francesco venne appoggiato dal Lotto nell'assunzione dellavoro per per le pitture da lui eseguite nella sala o "camera nova" dell'abitazione del podestà, o "domus Suardortum", in piazza Vecchia, ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] qualitativo. Non è escluso che a privilegiare proprio questo ramo dellavoro di pittore l'avesse in qualche modo ispirato il nonno da Lorenzo in piazza S. Croce nel 1469.
La cameradel Magnifico dovette certo spiccare in città per il lusso e la ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] se nei pagamenti a lui versati per la decorazione della "cameradel capitano de' fanti" si nomina un "Poggino dipintore" che ingresso di Carlo V a Firenze, e accanto a lui lavorarono Battista Franco e Michele Tosini: il Vasari ricorda in particolare ...
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BEAUMONT, Claudio Francesco
Andreina Griseri
Nacque a Torino il 4 luglio 1694 (Libro dei Batezati, Torino, chiesa di S. Eusebio, ora Archivio della chiesa di S. Filippo). Poco si conosce della prima [...] (Arch. Stato di Torino, Lettere particolari, sez. I) avverte che ha già ricevuto commissione per la decorazione ad affresco o encausto della camera da lavoro e del gabinetto della toeletta; accanto al pregadio, che, sarà decorato alle pareti con tele ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] Acc. di S. Luca) e un'incisione molto fine con il ritratto del Cardinale Mazarino.
A Roma continuò a lavorare per i Chigi, decorando con pitture, nel 1665, la volta della cameradel cardinale Flavio nel suo palazzo ai SS. Apostoli; così come nel 1666 ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] fase progettuale, in tre diverse ipotesi di suddivisione dellavoro, tuttavia non risultano pagamenti per la parte di decorazione fisico collegiato, cittadino di Torino, conseglier e medico di camera di S. A. R., insieme con altri ornamenti di detto ...
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ARSAMEIA
F. K. Dörner
Nome di due città in Commagene, che non sono ricordate nella letteratura antica, ma che, identificate attraverso iscrizioni, si possono localizzare: sono precisamente Arsameia [...] righe, suddiviso in 5 colonne. Sorprendente è l'alta qualità dellavoro tecnico. Il Dörner ha mostrato che il testo deve essere anche ad una monumentale sala rupestre preceduta da una grande camera cultuale scavata nella rupe (cfr. Arsameia, p. 110 ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] 'occhio meccanico della camera oscura i cui prodotti, nella concezione dell'epoca, erano percepiti come autoregistrazione fedele e quindi oggettiva del reale. Nel 1871 venne premiato all'Esposizione nazionale di Milano per un lavoro in trenta tavole ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] del F. per parte di madre) presso l'Azienda delle fabbriche e fortificazioni di Torino, in qualità di "trabbuccante" (Ibid., Camera Paesaggio rurale e protoindustria: sulle tracce dell'archeologia dellavoro, in Beni culturali ed ambientali di Torino, ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...