GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] conosce molto della sua prima attività. Probabilmente lavorò presso la bottega del padre, a Savona, come decoratore di maioliche Torino, dove il G. dipinse l'Aurora nella volta della camera di passaggio di levante al piano terra e motivi ornamentali ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] lavoro di ornato è di esecuzione piatta, che si ricollega all'arte ebraica quale era verso la fine del periodo del effetti parti di uno stesso complesso essendo la prima la camera sepolcrale del capo della famiglia, e la seconda un insieme di camere ...
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LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] continuano nella "camera grande da letto", per culminare nella volta della stessa sala, dove trova spazio Scipione accolto nell'Olimpo.
Nonostante l'impresa di palazzo Carignano possa sicuramente definirsi il lavoro di maggior prestigio del L., non ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] G. eseguì, tra il 1904 e il 1909, alcuni lavori a Roma, tra cui: lo Stemma del cardinale A. Agliardi; i trentadue tondi con testine di nel lavoro della bottega hanno trovato una valida intesa artistica e tecnica.
Il 25 febbr. 1954 la Camera di ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] Federico III di Montefeltro per ultimare i lavoridel palazzo ducale lasciati incompiuti dal Laurana. Il del loggiato della terrazza del Gallo; il fregio con palmette della cornice della porta della camera da letto del duca; i fregi dei pilastri del ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] fu in stretti rapporti con il L. "che nella sua stessa camera, ancor due giorni prima che il principe morisse, tratteggiava [(] paesaggi parrocchia di Promontorio (1895) e, quando i lavori di restauro del carcere di S. Andrea a Levanto portarono alla ...
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PALADINI, Arcangela
Lisa Goldenberg Stoppato
PALADINI, Arcangela. – Nacque a Pistoia, il 29 settembre 1596, da Persia Cilli e da Filippo di Lorenzo, pittore pistoiese noto per aver completato il fregio [...] dilettasse già in tenera età a maneggiare gli strumenti di lavorodel padre, che le avrebbe dato i primi insegnamenti artistici. la raccolta privata del defunto granduca Cosimo II, consegnata il 3 agosto 1623 all’aiutante di camera dell’erede ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] , alla morte di C. Ruta (1767), per diventare "pittore di camera con soldo" (Borzelli, 1900, pp. 74 s.). Il posto di il B., che aiutava anche nel suo lavoro (Cosenza, 1902, pp. 126 s.). Alla morte del fratello cercò invano di vendere alcune sue opere ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] di Aiutante della nostra Camera", e nello stesso anno il D. eseguiva un ritratto equestre del principe (perduto). Il al 1722 a proposito di lavori di poca importanza: Schede Vesme, II, p. 403; III, p. 860).
La discendenza del D. pare che continuasse ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] sopravvivenza di usi e di costumi antichi.
Le tombe a camera sono spesso decorate da pitture nelle nicchie e negli arcosoli, quello di tavolette fittili lavorate a rilievo che raffigurano gli arnesi da lavoro e l'attività del defunto e sono inserite ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...