GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] nei Registri della Camera apostolica dell'Archivio segreto il restauro di una croce pontificia, lavoro per il quale ricevette la somma Catania, in L'Arte, IX (1906), p. 425; A. Del Vita, Le antiche oreficerie di Castiglion Fiorentino, in Dedalo, I ( ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] di Roma (1963), per la chiesa della Madonna del Fuoco a Pescara (1964) e per l’aeroporto e della biblioteca della Camera dei deputati (1967) risolse in una profonda amicizia e in varie occasioni lavorative: con lui redasse il piano regolatore di Fiuggi ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] minori lavori, prevalentemente di restauro, al servizio delCamera a Giovanni Ponzello. Morì a Genova, probabilmente nella sua casa di vico S. Filippo, tra il 1576 e il 1580 e fu sepolto, per sua richiesta, nella chiesa di S. Maria Annunziata del ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] scultore G.B. Maini, mentre i lavori nella fonderia della Reverenda Camera Apostolica e la finitura dell'opera 141, 150; A. González Palacios, Il gusto dei principi. Arte di corte del XVII e del XVIII sec., Milano 1993, pp. 105, 115, 176 s., 179, ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] amicizia, una camera ammobiliata in via S. Gallo. Su consiglio di G. Fattori frequentò la Scuola libera del nudo incontrando in una lettera dell'estate 1914 a Sforni, scriveva a proposito del suo lavoro: "penso tutt'uno a Van Gogh, Cézanne, Fattori" ...
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DELLALA Di Beinasco, Francesco Valeriano
Bruno Signorelli
Nacque a Torino, nella parrocchia di S. Teresa, il 31 ag. 1731 da Emanuele Filiberto e da Maddalena Cavalleri (Schede Vesme, p. 404). Non si [...] anche nella posizione a corte della madre del D. "figlia di camera della Regina" e nella parentela della stessa più). Il D. seguì attentamente la fase progettuale e di direzione lavori (come risulta dalla documentazione nell'Arch. di St. di Torino ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] come anche in seguito - ritornò a Genova per numerose occasioni di lavoro. Il 21 apr. 1715 il D. "venne ai servigi della anni alla corte del giovane re Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta, già duca di Parma. Pittore di camera (Urrea Fernandez, ...
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GAROVE (Garrue, Garroue), Michel Angelo
Bruno Signorelli
Non è certo il luogo di nascita di questo ingegnere civile e militare: Simona, sulla base di una documentazione della parrocchia di Bissone nel [...] , durante l'assedio di Torino, fu impegnato nel vivo del combattimento lavorando all'"opera a corna", alle ridotte e alle linee di p. 150 n. 84); operò inoltre a Venaria dove aveva una camera e al castello di Rivoli.
Il 2 sett. 1713 fece testamento; ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] ibid.), sembra contraddetta dal fatto che, sempre nell'anno 1537, il D. ricompare a Novara per lavori in vescovado (nella "camera riservata" del vescovo stesso: Stoppa, 1980, p. 153). Anche di questo non resta nulla di riconoscibile e sfortunatamente ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] luglio 1511 il L. fu inviato a Venezia per incarico del marchese, sia per seguire i lavori dell'altare commissionato a Pietro Lombardo per la cappella dell Isabella d'Este rimane la volta della "camera grande", la cosiddetta sala della Scalcheria. Il ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...