LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] del 1715 vide all'opera diversi artisti sotto la direzione dell'architetto e pittore Domenico Paradisi, il L. dipinse frutta, putti e fiori "nelli dui specchi della camera queste tele, fra l'altro, il L. lavorò a fianco di Sebastiano Conca, il quale, ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] .
Per il Palazzo apostolico eseguì lavori vari tra cui persino le punte in oro del "condottore elettrico (parafulmine) sul tetto sopra la libreria segreta del Quirinale" (Archivio Segreto Vaticano, Camera Apostolica, Giustificazioni 1802-1820, passim ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] cfr. la rubrica con appunti di lavoro scritta dall'E., conservata presso il dai geometrismi di gusto déco, oltre alla camera da letto con fiori e puttini.
Nel e la scuola d'arte e mestieri, in Giornale del Sud (Catania), 19 genn. 1982; B. Mazzaglia, ...
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DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] e il distacco del Manzolini. Il D. tuttavia operò con una certa autonomia, anche se non in posizione emergente, avendo come diretto consulente "incisore chirurgo" il dottor Boari e al termine dei lavori per la camera anatomica, patrocinata da ...
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FILIPPI, Cesare
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Ferrara da Camillo, pittore, e, molto probabilmente, da Lucrezia Mozanega e venne battezzato il 7 febbr. 1536 nella chiesa di S. Maria in Vado [...] altre grillerie rabescate", confermando che l'attività principale del F. era quella di decoratore, come peraltro testimoniano alcuni pagamenti, effettuati dalla Camera ducale nel 1565 e 1566, per lavori legati alle feste della corte estense (Marcolin ...
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GHINI, Rinaldo
Stefano Coltellacci
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo orafo, figlio di Giovanni di Simone, attivo a Firenze e Roma nel XV secolo. Seguì il mestiere del padre - del quale, [...] goduto presso Eugenio IV, il G. fuse e cesellò gli stocchi del 1436, del 1438 e del 1440, realizzando anche una campanella e dei sigilli per la Camera apostolica, oltre ad altri lavori per il pontefice (Müntz, 1878).
Successivamente al 1442 il G ...
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FORMENTO, Simone
Bruno Signorelli
Figlio di un Giovanni Battista, torinese (Arch. di Stato di Torino, Sez. riunite, Insinuazionedi Torino, 1675, libro 3, c. 59), non sono noti altri dati anagrafici [...] per interventi nel palazzo reale di Torino, dove sin dal 1659 lavorò nella camera dell'alcova (Ibid., Camerale, Art. 171, cc. 84 d'Aosta dove eseguì il "disegno pianta et alsata in prospetiva del forte di Bardo" e segnalò lo stato di degrado di Bard ...
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DE SIMONE, Giovanni
Vincenzo Rizzo
Documentato a Napoli dal 1734 al 1753, nacque presumibilmente verso la fine del Seicento. La sua attività di pittore decoratore, sempre per interventi di alto livello, [...] e la camera di rispetto) del palazzo Spinola-Taglialavia, in via Toledo (via Roma; Arch. stor. del Banco di Nello stesso anno, e sempre sotto la direzione del Fasulo, lavorò agli ornamenti interni del palazzo del duca Felice Gurgo, a S. Teresa degli ...
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ANDREA d'Assisi (Aloisius, D'Aloigi, Aloysii), detto l'Ingegno
Mario Pepe
Pittore umbro, noto per documenti compresi tra il 1484 e il 1516; nel primo di essi - un pagamento del 29 ott. 1484 per pitture [...] sindaco del podestà, nel 1511 e nel 1516 risulta camerlengo della Camera Apostolica. Da una quietanza di riscossione del 5 pittura certa rende assai dffficilmente accettabili i risultati del loro lavoro; l'unica opera che potrebbe attribuirglisi è ...
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COMANDO (Comanduto, Comendù), Giovanni
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Nato a Mondovì nel 1746 (Olivero, 1936, p. 14), è documentato per la prima volta a Roma, dove nel 1777 vinse il primo premio di seconda classe nel concorso del [...] camera da letto della duchessa d'Aosta (ibid.). In Schede Vesme sono registrati pagamenti per sovrapporte nell'appartamento del duca del Genevese e del di Torino; è documentato ancora nel 1797, per un lavoro di restauro di un'ancona (Schede Vesme, p. ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...