DALLA NAVE (Della Nave), Giuseppe
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco, nacque a Parma l'8 aprile 1685; fu fratello dell'architetto Edelberto e con lui operò in più di una occasione.
Dopo [...] 1981, p. 52); la volta della camera dell'Anzianato con i Santi protettori della Zunti (f. 59).
Nel 1722-23 lavorò nell'oratorio di S. Tiburzio, edificato dal dipinse nella chiesa della Steccata i pennacchi del coro, la medaglia sopra la scala dei ...
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CARCANO (Carvano, Caveani, Garkin)
Ludwig Döry
Fratelli originari di Lugano, documentati come stuccatori fra il 1684 e il 1693 nel Canton Ticino e in Germania.
Nicolao nel 1684 decorava di stucchi, assieme [...] e camera adiacente, anticamera dei principi, camera nuova del pittore ticinese Francesco Antonio Giorgioli del 18 nov. 1691 (Martinola, p. 62). Del gruppo del Coburgo - dove il fratello aveva già lavorato nell'ottobre precedente - in un contratto ...
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BISTOLI (Bistolli, Wistoly, Pistoli, Pistolly o Pistory), Giovanni Maria (Iohannes Maria)
Annedore Dedekind
Figlio del maestro muratore Giovan Battista, italiano di origine svizzera, è documentato in [...] non posteriore al 1731 il B. lavora nel monastero di Vorau, agli stucchi della cosiddetta "camera dei manoscritti", e probabilmente si può distrutta nel 1865 da un incendio. Nell'autunno del 1741, subentrando al cognato Pietro Angelo Formentini, e ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] Tolfo). Un anno dopo compie il soffitto e il fregio della sala del, trono del re, iniziati da Pietro su disegno di Carlo Morello; sempre tra anni lavora agli intagli delle cornici, con ornamenti a foglie, scudi, trofei, ecc., della camera dell' ...
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BASEGGIO, Massimino
Elena Bassi
Figlio naturale di Sante il Vecchio, nacque a Rovigo il 13 maggio 1737. Giovanissimo, si trasferì con il padre, che fu il suo primo maestro, a Ferrara, dove studiò anche [...] Ferrarese", ma le sue più importanti opere sono a Rovigo. A Ferrara lavorò per le chiese di S. Maria dei Servi e di S. Agostino, ; l'altro la camera di un palazzo. Nel convento di S. Bartolomeo affrescò la scala del chiostro, rappresentandovi l' ...
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BONACCIOLI, Girolamo, detto il Gabrielletto (Cabriletto)
Ranieri Varese
Figlio di Gabriele, è possibile ricostruire le vicende della sua vita dai documenti ferraresi: compare per la prima volta nel 1533 [...] 564). Nel 1555 lavorò con G. Vighi alla decorazione con affreschi (oggi distrutti) della loggetta davanti alla "camera della pazienza" nel data dal suo testamento (Baruffaldi, II, p. 565) del 16 giugno 1567 dal quale appare che dalla moglie Taddea ...
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ANDREOCCIO di Bartolomeo
Giulio Prunai
Maestro d'intaglio; nato in Siena presumibilmente intorno alla metà del XIV sec., visse e lavorò in Volterra e in Pisa, dedicandosi specialmente a lavori di tarsia. [...] ceppi per le bombarde; nel 1412-1414 lo troviamo nuovamente occupato in lavori per i due palazzi del Comune di Volterra e tra l'altro eseguiva una porta per l'entrata alla camera dei Priori. Si ignora la data della sua morte; le ultime notizie ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...