GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] Camera a novembre per la decadenza dal mandato di un altro deputato).
Il G. si dedicò con fervore al suo nuovo lavoro, nel 1944 all'atto di nascita della Confederazione generale italiana dellavoro.
Colpito da un grave malore nel corso di una ...
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BIANCHI, Bruno
Luciano Segreto
Nato a Perugia il 30 genn. 1901 da Alfredo e da Pompilia Priorelli, compì gli studi laureandosi nel 1922 in ingegneria presso la Scuola superiore per ingegneri di Bologna. [...] istituita dal Consiglio nazionale dell'economia e dellavoro (CNEL) fin dalla sua costituzione (
Opere: Problemi dell'industria di Roma e del Lazio, in Roma economica. Bollettino mensile della Camera di commercio industria e agricoltura di Roma, I ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] 'occhio meccanico della camera oscura i cui prodotti, nella concezione dell'epoca, erano percepiti come autoregistrazione fedele e quindi oggettiva del reale. Nel 1871 venne premiato all'Esposizione nazionale di Milano per un lavoro in trenta tavole ...
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MAFFI, Fabrizio
Giuseppe Sircana
Nacque a San Zenone al Po, presso Pavia, il 2 ott. 1868 da Francesco e da Cristina Gobbetti.
Il padre, da semplice zoccolaio, era riuscito a migliorare la propria posizione [...] dall'omaggio dei parlamentari al capo del governo dopo l'attentato Zaniboni.
Pronunciò il suo ultimo intervento alla Camera il 1 maggio 1926, per esaltare, tra le invettive generali, la festa dellavoro soppressa dal fascismo. Dichiarato decaduto dal ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] e a essere considerato «un sovversivo con le mani pulite» (Artefici dellavoro italiano, 1956, p. 415).
I rapporti con il regime non oltre che membro del comitato artistico – per l’esecuzione di musica da camera, avvalendosi della collaborazione ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] da una non comune capacità di esposizione: questi due lavori, i primi del genere in Italia, continuarono per oltre cinquant'anni a sempre col Bemporad, la Cameradel libro, cui fece seguito nel 1926 l'Istituto italiano del libro, che venne preposto ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] del F. per parte di madre) presso l'Azienda delle fabbriche e fortificazioni di Torino, in qualità di "trabbuccante" (Ibid., Camera Paesaggio rurale e protoindustria: sulle tracce dell'archeologia dellavoro, in Beni culturali ed ambientali di Torino, ...
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COIN, Alfonso
Maurizio Reberschak
Nacque a Pianiga (Venezia) il 1º nov. 1905 da Vittorio e Letizia Berlato. Il padre esercitava un'attività di vendita di generi di pizzicheria, osteria, tabaccheria [...] di Mirano (novembre 1951-settembre 1956), la qualifica di membro della sezione commercio interno della Camera di commercio di Venezia (giugno 1959-dicembre 1964), la nomina a cavaliere dellavoro il 2 giugno 1964.
Il C. morì a Venezia il 3 genn. 1966 ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] allora acquisite a meritargli la nomina a gentiluomo ordinario di cameradel duca di Savoia (c. 1592).
Nell'agosto 1594 moriva Il C. fu anche sul punto di cogliere i frutti dellavoro svolto negli anni precedenti, allorquando un trattato tra Spagna e ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] , con il quale più tardi avrebbe stretto una relazione di lavoro e, forse, d'amicizia. Il L. abitava nel "popolo Cameradel Comune di Firenze. Per i mesi di giugno e luglio del 1335 svolse mansioni di custodia dei libri e degli atti della Cameradel ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...