BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] primavera con L. Patrone aveva rappresentato la camera di commercio di Bologna alla convocazione fatta in Egitto dal De Lesseps, pubblicando subito una dettagliata relazione sullo stato dei lavori e i vantaggi del canale di Suez (Il Canale attraverso ...
Leggi Tutto
Patriota ed economista (Genova 1829 - Roma 1904). Iscrittosi alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di Genova, interruppe gli studi a causa degli impegni politici. Era divenuto infatti attivo militante della Società Entelema che riuniva i giovani democratici genovesi e di cui faceva parte anche ... ...
Leggi Tutto
Poligrafo e uomo politico italiano (Genova 1829 - Roma 1904), prof. (dal 1860) all'univ. di Genova, senatore (1877), socio nazionale dei Lincei (1878); contribuì alla diffusione della scienza economica con il Trattato teorico pratico di economia politica (1853), sulle linee di J. St. Mill, col Dizionario ... ...
Leggi Tutto
Nato a Genova il 16 marzo 1829, morto a Roma il 20 marzo 1904. Giornalista, professore nell'università di Genova, senatore (1877) e consigliere di stato (1888), fu uomo di vasta cultura più che pensatore originale.
Lavorò per la diffusione della scienza economica scrivendo un Trattato teorico pratico ... ...
Leggi Tutto
GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] i procedimenti d'accusa.
Alla Camera intervenne soprattutto in relazione ai temi dell'agricoltura e del Mezzogiorno. Anche nei confronti del sindacato il G. sviluppò una dialettica vivace, mostrandosi contrario al "piano dellavoro" proposto da G. Di ...
Leggi Tutto
BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] nel 1865, ma non nelle elezioni del marzo 1867: rientrò alla Camera per il collegio di Bassano in quelle del 6 maggio 1867.
In Parlamento del Constant, del Dumont e del Balbo, la natura del sistema rappresentativo, il B. nella prima parte dellavoro ...
Leggi Tutto
LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] L. sedette nelle file della sinistra zanardelliana: fu di nuovo alla Camera, per lo stesso collegio, tra il 1897 e il 1908, , criticò le sentenze di scioglimento delle Camere dellavoro e quelle di limitazione del diritto di associazione. Il L. fu uno ...
Leggi Tutto
Scambio di due prestazioni separate nel tempo: cessione attuale di servizi o di una somma in denaro da parte del creditore di beni, contro la promessa, da parte del debitore, del pagamento dei beni o dei [...] e le Camere di commercio. Più in particolare, la Camera di commercio internazionale (CCI) ha elaborato un complesso di ’interno dei differenti settori formativi e nello stesso mondo dellavoro.
In ambito scolastico, innovazioni di rilievo in materia ...
Leggi Tutto
In diritto, serie di atti tra loro collegati e rivolti al conseguimento di uno stesso fine, tale per cui a ogni atto (o gruppo di atti) interno alla serie è riconducibile un’efficacia giuridica di tipo [...] . 121, co. 2, Cost.); il Consiglio nazionale dell’economia e dellavoro, anche se fino alla l. n. 936/1986 tale facoltà era 72, co. 2, Cost.; artt. 69, 79, e 81 reg. Camera; 107 reg. Senato). In questi casi, la Commissione è ammessa a riferire ...
Leggi Tutto
Legame, relazione, connessione tra due o più elementi.
Diritto
R. giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto.
La nozione di r. giuridico
Caratteristica del diritto, è quella [...] all’applicabilità della disciplina ordinaria e generale dellavoro di tipo subordinato. Prevalente è l’opinione r. fra il volume totale di un cilindro e il volume della camera di combustione; nei compressori, il r. fra pressione d’uscita e pressione ...
Leggi Tutto
Per procedimento legislativo si intende quello specifico procedimento il cui risultato finale consiste nell’adozione di una legge. Il procedimento legislativo costituisce manifestazione della principale, [...] art. 121, co. 2, Cost.); il Consiglio nazionale dell’economia e dellavoro, anche se fino alla l. n. 936/1986 tale facoltà era 72, co. 2, Cost.; artt. 69, 79, e 81 reg. Camera; 107 reg. Senato). In questi casi, la Commissione è ammessa a riferire ...
Leggi Tutto
Una delle forme con cui il giudice può emettere provvedimenti, accanto alla sentenza e all’ordinanza. Secondo l’art. 135 c.p.c., il decreto viene pronunciato d’ufficio o su istanza di parte (scritta o [...] o, comunque, emanato in camera di consiglio (art. 737 c.p.c.); i provvedimenti a carattere ordinatorio e relativi all’organizzazione dellavoro giudiziario. L’efficacia e l’impugnabilità del decreto variano a seconda del suo oggetto.
Voci correlate ...
Leggi Tutto
Avvocato e uomo politico italiano (Lecce 1883 - Roma 1950). Studioso di diritto costituzionale, deputato (1913-23), sottosegretario all'Interno nel primo gabinetto Nitti (1919-20); dopo la liberazione [...] fu consultore per il Partito democratico dellavoro, deputato alla Costituente e alla Camera (1948; gruppo liberale) e ministro di Grazia e Giustizia in varî gabinetti De Gasperi (1947-50). ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...