DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] suo nome risulti a stampa sul libretto del Der Augenarzt di A. Gyrowetz ( 13 apr. 1826.
Analizzando il lavoro di Franz come Kapellmeister, ci ed 1 per corno in mi magg.
Tra la musica da camera ricordiamo: per 5-6 strumenti: Sestetto per oboe, violino, ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] e ad altri lavori agricoli). Nel canto trovano espressione anche le emozioni. A proposito dell'universalità del canto d'amore, voci
Il canto detto artistico (opera, musica sacra, arie da camera, romanze da salotto, operette) è affidato a voci gravi, ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] ), che comprende la dedica al re, l'apologia del proprio lavoro con giudizi spesso interessanti, la descrizione minuziosa della festa tra i musicisti della Camera reale e in special modo Salmon, cantore e valet de chambre del re. Sicuramente Beaulieu ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] del F., riportate anche su alcuni periodici napoletani, trovarono un oppositore in C. Malfatti, che sull'Archivio musicale (II [1883], p. 339) ne recensì il lavoro musicali, o sia raccolta di 12 pezzi per camera, 1836; Le montanine. Scelta di canti ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] prime canzoni e romanze da camera al pubblico napoletano che accolse opera, II, p. 29). Il lavoro fu poi rappresentato a Buenos Aires ( 1933; Il Giorn. di Genova, 29 sett. 1933; Gazz. del Mezzogiorno, Bari, 30 sett. 1933; F. Florimo, La scuola ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] lavori impegnativi dall’articolazione in più atti, in gran parte si tratta di ‘feste’ o ‘servizi di camera’, componimenti intermedi tra la cantata da camera tra cui alcune epistole in versi di Pasquini); Opere del signor abate G. C. P., I, Arezzo 1751 ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] il presente lavoro che tendono ad dell'Accademia della Morte di Ferrara.
Il ritorno del B., ormai più che famoso, in quella città Sign.r Pez..., London 1707, J.Young; Sonate da Camera cioè Sinfonie, Alemande, Correnti, balletti, Sarabande da suonare ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] . La vis comica è il tratto fondamentale dell'ultimo lavoro teatrale del M., Satyricon, opera in un atto portata a termine in tre tempi (1954); concerto per oboe e orchestra da camera (1962-63); Dimensioni III, per orchestra con una cadenza per ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] ; estratti in Pietropaolo-Parker, 2011, pp. 12-21), riprese a lavorare per il teatro di Ss. Giovanni e Paolo, per il quale negli . 180).
Ai primi di gennaio del 1687 fu di nuovo assunto come «camerata theatralis musicae praefectus» a Dresda (Fürstenau ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] e Die Schachtel, azione mimoscenica per mimi, proiezioni e orchestra da camera su soggetto di F. Nonnis (la cui prima esecuzione fu a relative alla produzione del suono, e l'occasione offertagli da H. Eimert di poter lavorare presso lo storico ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...