GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] contribuirono a sottolineare il particolare clima esotico dellavoro decretandone il successo, legato anche a celebrare i dieci anni del fascismo; Serenata (1944); Tarantella (1944) e Carulì per voce (1944). Musica da camera: Quartetto (1890); Suite ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] sebbene la critica esprimesse alcune riserve sulla piena validità dellavoro, in cui ritrovava una certa "uniformité, et dei suoi meriti come autore di sinfonie e musica da camera gli valsero dapprima la nomina a compositore della cappella reale e ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] dellavoro, lavori sinfonici: Ilsogno di Polisenda, poema lirico per voci, coro e orchestra (testo di A. Donaudy, inedito); Sogno di terra lontana, poemetto sinfonico (inedito, diretto al teatro Massimo di Palermo da G. Marinuzzi). Musica da camera ...
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POLI, Liliana
Paolo Somigli
POLI, Liliana. – Nacque il 1° gennaio 1928 a Firenze da Vittorio, giardiniere, e da Annita Poletti, mezzosoprano nel coro del teatro Comunale della città.
Ebbe una sorella, [...] sperimentare varie forme di dodecafonia, alla promozione pubblica dellavoro dei suoi componenti e a una maggiore apertura Webern.
Nel 1971 ebbe la cattedra di musica vocale da camera al conservatorio di Firenze, che tenne per ventotto anni. Sempre ...
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DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] editrice Sonzogno si interessò alle sue composizioni, sia di musica da camera sia orchestrali. Nel 1911, in occasione del cinquantenario del Regno d'Italia, il D. presentò alcuni lavori al teatro Petruzzelli di Bari, tra cui una Suite, che diresse ...
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Mannino, Franco
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Palermo il 25 aprile 1924. Largamente impegnato nel teatro musicale, ha messo il proprio percorso artistico [...] che costituisce un ironico commento alle riflessioni del regista sul mito del cinema. L'impiego o il riferimento a brani noti del repertorio sinfonico o operistico sarebbe stata anche negli anni successivi una costante dellavoro di M. per il cinema ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] forme del balletto di corte fino alla prima tragédie en musique di J.B. Lulli (1672). Mentre la musica da camera, grazie altri operisti di fama lavorarono in quel tempo per il teatro parigino. Con l’Opéra, fin dalla fine del 17° sec. concorrevano ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] anche dal semplice ricordo dello stile e del gesto teatrale. La sua arte è tutta continua e un intenso lavoro di collaborazione intellettuale. Figura orchestra, Nenia per coro e orchestra), da camera (sestetti, quintetti, quartetti, trii; sonate ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] redenzione di cinque grandi polder. Nel corso del 20° sec. sono stati ultimati i lavori per quattro di essi: in ordine di di qualche decennio si diffuse anche al Nord: la più antica camera di retorica fu fondata a Middelburg nel 1430, e le famose ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] settori, come quello elettromeccanico, della lavorazionedel legno, della carta e del vetro.
Questo complesso di attività della nobiltà nel Sejm (Camera), che divenne infine arbitro dell’elezione del re e quindi del potere regio. Si generalizzarono ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...