La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] disconoscimento dell’opera di Tosti all’indomani del discorso di Crispi alla camera. Il percorso verso la conciliazione si 1929, p. 140.
37 Tuttavia la congregazione continuò a lavorare, questa volta divisa in due commissioni, per elaborare un ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] chiese locali: dalla Sacra Penitenziaria alla Sacra Rota, dalla Camera Apostolica, con i suoi collettori, fino al Sant’Ufficio, per le quali avrebbero dovuto andare a lavorare di persona nella vigna del Signore.
A questo punto si possono individuare ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] la volontà di non essere parte di una camera che, correva voce, volesse «compiere la spogliazione del S. Padre e dar opera a levargli anche -settentrionale e 23 in quella meridionale; le cooperative di lavoro erano 45 al Centro-Nord e 12 al Sud; le ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] conferma del documento relativo emesso dalla Cancelleria pontificia il 7 febbraio del 1447; a questo fece seguito un intenso lavorio ; si decideva di devolvere tutte le entrate della Camera apostolica per la crociata; si informava che i cardinali ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] della Cei.
I lavori per la revisione del Concordato ripresero lentamente e sottotono nel 1971, dopo che il presidente del Consiglio Colombo, a seguito delle pressanti insistenze dell’opposizione, riferì il 7 aprile alla Camera sui risultati ottenuti ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] , dal momento che veniva firmata dopo che alla Camera erano arrivate numerose petizioni che chiedevano la leva obbligatoria i lavoratori in viaggio; creava le Unioni operaie cattoliche, che avrebbero contribuito alla nascita del movimento operaio ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] posizione in Curia con la nomina a vicereggente della Camera apostolica (la carica di reggente era stata creata da la presenza di un rappresentante regio durante i lavoridel concilio provinciale di Toledo del 1582-83 e il Consiglio reale si inseriva ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] lo stesso Mussolini, il quale, alla Camera, per la ratifica dei Patti del Laterano, smentisce che Roma sarà confessionalizzata12. conosce bene l’ambiente dove aveva lavorato per tanti anni. Nella sua visione del rapporto tra il Vaticano e la ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] giudaico, per la sua vocazione a funzionare da camera di decompressione, rielaborazione e trasmissione di culture, del simbolo niceno63. Le Dimostrazioni di Afraate incarnano una cultura cristiana radicata nelle Scritture, e una metodologia di lavoro ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] e respinti colle loro stesse armi, lavoro pensato fin dal 1789, pronto già Roma, non mi restino le copie in camera senza poterle smerciare" (lettera a F. relazione con le loro tesi. Il Pacca, decano del Sacro Collegio, li invitò a tornare in Francia, ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...