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Uomo politico italiano (Sacile 1873 - Cantello 1954). Avvocato, deputato (1913-29), volontario e pluridecorato della prima guerra mondiale, fu vicepresidente della Camera (1921) e ministro della [...] (1945), ministro dell'Assistenza postbellica nel primo gabinetto De Gasperi (1945-46) e della Difesa nel terzo (1947). Consultore nazionale e deputato alla Costituente per il Partito della democrazia dellavoro, fu (1948-53) senatore di diritto. ...
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Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945). Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un [...] mancata rielezione del 1919, tornò alla Camera nel 1924 come indipendente; l'anno successivo ebbe il portafoglio dei Lavori pubblici in un breve ministero Painlevé; successivamente fu ministro della Giustizia con A. Briand (1925-26) e delLavoro nel ...
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Uomo politico francese (Sidi Bel-Abbès, Algeria, 1863 - Plessis-Picquet 1925). Avvocato, deputato socialista (1893-1902), collaborò con J. Jaurès alla fondazione del giornale L'Humanité (1904) e alla costituzione [...] socialista unificato (1905). Lasciato quest'ultimo dopo la rielezione alla Camera, fu ministro delLavoro (1906-10) e dell'Istruzione (1913-14) e dal giugno all'agosto 1914 presidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Scoppiata la guerra, nell ...
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Uomo politico italiano (Borgomanero 1894 - Verbania 1967). Avvocato; già militante nel Partito popolare, antifascista, fu il rappresentante della DC nel Comitato di liberazione per l'Alta Italia. In tale [...] veste seguì le fallite trattative del card. Schuster con i Tedeschi e Mussolini (apr. 1945). Deputato alla Costituente e quindi alla Camera dei deputati (1948-58), fu più volte sottosegretario e ministro delLavoro nel 1950-51. ...
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Avvocato e uomo politico italiano (Lecce 1883 - Roma 1950). Studioso di diritto costituzionale, deputato (1913-23), sottosegretario all'Interno nel primo gabinetto Nitti (1919-20); dopo la liberazione [...] fu consultore per il Partito democratico dellavoro, deputato alla Costituente e alla Camera (1948; gruppo liberale) e ministro di Grazia e Giustizia in varî gabinetti De Gasperi (1947-50). ...
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ISTITUZIONI, Riforma delle
Sergio Bartole
La riforma delle istituzioni in Italia. - Agli esordi dell'esperienza repubblicana in Italia il tema della riforma delle i. si presenta anzitutto come quello [...] sui principali problemi dell'Amministrazione dello Stato (trasmesso alla Camera il 16 novembre 1979), sono state gettate le basi di nel 1955), il Consiglio nazionale dell'economia e dellavoro e il Consiglio superiore della magistratura (le cui ...
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WILSON, James Harold
Alfredo Breccia
Giuliano Caroli
Uomo di stato inglese, nato a Huddersfield l'11 marzo 1916. Figlio di un chimico industriale dello Yorkshire, frequentò la Grammar School di Wirral [...] economico e statistico presso il ministero delle Risorse energetiche. Eletto alla Camera dei Comuni nelle elezioni generali del 1945, segretario parlamentare del ministro delLavoro nel governo laburista, a 31 anni divenne presidente dell'Ufficio ...
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RAMADIER, Paul
Armando SAITTA
Uomo politico francese, nato a La Rochelle (Charente-Maritime) il 17 maggio 1888. Militante socialista e sindaco dal 1919 di Decazeville, ha rappresentato dal 1928 il dipartimento [...] Camera dei deputati. Nel 1933 lasciò la SFIO per aderire all'Unione socialista e repubblicana. Rientrato nella SFIO, divenne sottosegretario di stato ai Lavori nel 4° gabinetto Chautemps, il Ministero dellavoro. Vi rimase con Daladier (10 aprile ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] che aveva usurpato in larga misura le competenze proprie del ministro delLavorodel Reich, si vide costretta a passare per Sauckel. controllo del Ministero per la Propaganda del Reich, la creazione della Reichskulturkammer (Camera di cultura del ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] maniaco dellavoro, poiché era di salute cagionevole, e quindi seppe risparmiarsi adottando ritmi lavorativi ragionevoli resi nella Cappella pontificia, nella Cancelleria e nella Camera. Altri appartenevano al ceto dirigente di Milano, Vercelli ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...