Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (v. vol. i, p. 204)
A. Adriani
Le più notevoli scoperte avvenute sono quelle di alcuni ipogei con decorazione dipinta e quelle che hanno accompagnato [...] il lavoro di spianamento di un piccolo colle (Kōm ed-Dîck), che a lungo era stato creduto corrispondesse all' limite del presumibile quartiere della reggia, e un elemento di esso si pensa potrebbe esserci miracolosamente pervenuto nella grande camera ...
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ARRIGUCCI, Luigi
Isa Belli Barsali
Nacque a Firenze nel 1575. Architetto, non è ben conosciuta la sua attività fiorentina svoltasi nel primo quarto del sec. XVII, a parte la notizia dei lavori di ampliamento [...] il 26 giugno da Urbano VIII architetto "soprastante alle fabbriche della nostra Camera", come successore del Maderno; il 31 agosto risulta che già aveva iniziato lavori in S. Sebastianello sul Palatino, la vecchia S. Maria in Pallara trasformata ...
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COMANEDDI (Comanedi), Rocco
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Nacque poco prima della metà del sec. XVIII a Cima Valsolda (Como) e secondo la tradizione studiò pittura con Carlo Innocenzo Carloni. La prima commissione ufficiale di [...] le Tre virtù teologali nella volta della sala capitolare del duomo, dove Carioni lavorò nel 1773 (C. Bertolotto, in Guida breve al Perego sul soffitto della camera da letto nell'appartamento al piano terreno del palazzo del principe di Carignano e ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] Spallucci, una convenzione con la Camera apostolica per la doratura del soffitto di S. Giovanni in Laterano a Roma, e il 25 genn. 1595 riscuote una somma per tale lavoro (A. Bertolotti, Artistibolognesi... del già Stato pontificioin Roma..., Bologna ...
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DELLA TORRE, Pietro
Carlo Zani
Nacque presumibilmente nel 1780 a Brescia (la data è ricostruibile dalla sua età al momento della morte). La sua attività di architetto, documentabile solo per Brescia, [...] primo progetto conosciuto è quello del 1807 per l'albergo Torre di Londra di proprietà della locale Camera di commercio (l'opera , ispirato a locali modelli cinquecenteschi.
L'ultimo suo lavoro conosciuto è la stima, con allegati rilievi, dell'ex ...
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PALATITZA
A. Bisi
Villaggio macedone, sulla riva destra dell'Haliakmon, oggi Vergina, presso cui si trovano i resti di una costruzione monumentale ellenistica della fine del IV-inizio del III sec. a. [...] gli scavi a P., riportando alla luce, in una camera prospiciente alla corte porticata e che deve aver fatto parte i defunti. La chiesa del villaggio di Koutlaes ha restituito una stele a naòs di età greco-romana, di lavoro assai rozzo e provinciale, ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Giuseppe
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco, nacque a Parma l'8 aprile 1685; fu fratello dell'architetto Edelberto e con lui operò in più di una occasione.
Dopo [...] 1981, p. 52); la volta della camera dell'Anzianato con i Santi protettori della Zunti (f. 59).
Nel 1722-23 lavorò nell'oratorio di S. Tiburzio, edificato dal dipinse nella chiesa della Steccata i pennacchi del coro, la medaglia sopra la scala dei ...
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CARCANO (Carvano, Caveani, Garkin)
Ludwig Döry
Fratelli originari di Lugano, documentati come stuccatori fra il 1684 e il 1693 nel Canton Ticino e in Germania.
Nicolao nel 1684 decorava di stucchi, assieme [...] e camera adiacente, anticamera dei principi, camera nuova del pittore ticinese Francesco Antonio Giorgioli del 18 nov. 1691 (Martinola, p. 62). Del gruppo del Coburgo - dove il fratello aveva già lavorato nell'ottobre precedente - in un contratto ...
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BISTOLI (Bistolli, Wistoly, Pistoli, Pistolly o Pistory), Giovanni Maria (Iohannes Maria)
Annedore Dedekind
Figlio del maestro muratore Giovan Battista, italiano di origine svizzera, è documentato in [...] non posteriore al 1731 il B. lavora nel monastero di Vorau, agli stucchi della cosiddetta "camera dei manoscritti", e probabilmente si può distrutta nel 1865 da un incendio. Nell'autunno del 1741, subentrando al cognato Pietro Angelo Formentini, e ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] Tolfo). Un anno dopo compie il soffitto e il fregio della sala del, trono del re, iniziati da Pietro su disegno di Carlo Morello; sempre tra anni lavora agli intagli delle cornici, con ornamenti a foglie, scudi, trofei, ecc., della camera dell' ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...