DABBENI, Egidio
Ruggero Boschi
Nacque il 27 febbr. 1873 a Fiumicello (Brescia) da Paolo e Angela Pasolini. Il padre, che ebbe su di lui molta influenza per il gusto dell'arredo ed il minuzioso studio [...] nipoti.
Morì a Brescia il 2 giugno 1964.
Il suo lavoro di progettazione si svolse interamente a Brescia e nella provincia nella sede della Camera di commercio in corso Mameli (1925) e progettò la chiesa di Villanuova (1930). Del 1931 è il palazzo ...
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CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] elencazione non potrebbe essere più esemplificativa del genere. Contemporaneamente lavorò al castello di Moncalieri; mentre dove col Gambone dipinge "di chiaro e scuro il gabinetto attiguo alla camera di S. A. R.") e nel palazzo Carignano ("pitture" - ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] nutrimento, e obbligato a turni di lavoro estenuanti. Già minato nel fisico a si deve la conoscenza del periodo monacense del G. (Storia del Circolo artistico di Trieste). tornò a Trieste, dove prese una camera a pigione che doveva servire anche ...
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CALDERARI, Enrico
Giuseppe Miano
Le prime notizie biografiche di questo architetto, attivo a Roma sotto il pontificato di Gregorio XVI e in parte di quello di Pio IX, risalgono al 20 genn. 1825 quando [...] del periodo napoleonico.
Fra il 1833 e il 1835 il C. lavorò alla casa Stivani, oggi scomparsa, al n. 427 della via del seguito pontificio in veste di "primo aiutante di camera di Sua Santità", riporta prima la notizia del Massimo (LXIII, p. 236) e poi ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] Bargello (esclusa la cappella, opera precedente del Marini). Nel decennio 1870-80 lavorò in più riprese al ricostruito castello di cosiddetta camera di Dante. Del 1883 è la decorazione ex novo della cappella Salutati nel duomo di Fiesole, del ...
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CERUTTI (Ceruti, Cerruto)
Andreina Griseri
Nati a Chieri da Gaspare e da una figlia del pittore Francesco Fea, i fratelli Antonio e Giovanni Francesco, data la consuetudine di lavoro nella bottega del [...] 'anno 1638 (ma probabilmente sono loro i "due lavoranti" di Francesco Fea del 1633) in documenti che si riferiscono a opere per buona parte perdute (per es., pagamenti del 1638-39 e 1643 per "pitture nella camera di S. A. R. nel castello di questa ...
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ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] 1489 viene diffidato ad entrare nella Camera della Congregazione e nelle officine del Duomo in camposanto per il suo di Antonio da Paderno; inoltre l'artista che nel 1416 lavorò forse alle vetrate della Certosa di Pavia era Stefano da Pandino ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] 'insegna di una maggiore sobrietà.
Sul volgere del terzo decennio lavorò nel duomo di Modena: fra il 1728 e manifesto il G. è indicato come "Architetto della regia Arciducal Camera di Mantova e Soprintendente ai Teatri della medesima per la Maestà ...
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ENRIE, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Giorgio e di Rosa Derucelli, nacque a Ceresole d'Alba (provincia di Cuneo) il 9 nov. 1886.
Dopo avere compiuto gli studi classici l'E., oltre a dedicarsi saltuariamente [...] della iconografia di Gesù Cristo, flagellato e crocifisso.
Il lavoro dell'E. ebbe inizio il 3 maggio 1931 e le altre. Alle operazioni di sviluppo, in una camera oscura improvvisata in un locale del duomo, presenziarono il dott. Paul Vignon, uno ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] tra quelli degli artisti operosi nel palazzo del Quirinale (Del Piazzo, p. 246). Di altri lavori, segnalati dal Baglione o dal Titi che il 28 sett. 1619 riceveva ancora dei pagamenti dalla Camera apostolica (Thieme-Becker).
Il C. morì a Roma intorno ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...