La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] era stato tra i primi investitori nelle società create da Volpi a Porto Marghera(366), a partire dal 1922 aveva assunto importanti cariche nella Cameradicommercio e nel ’28 era divenuto componente del consiglio provinciale dell’economia in qualità ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] oppone" (270). La soluzione, che i savi alla mercanzia avevano indicato al senato, era stata quella di istituire una cameradicommercio, "di unificare in un corpo permanente la rappresentanza dei circoli mercantili, dispersa in una molteplicità ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] in realtà la bomba finanziaria fu disinnescata dal governo di Manin.
Mobilitando, di volta in volta, la Cameradicommercio e le quarantadue "ditte" più importanti della città, avvalendosi di una banca nazionale che era stata istituita dal governo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] fu costretto al ballottaggio dal moderato Pacifico Ceresa, proprietario terriero, consigliere comunale e uomo forte della Cameradicommercio, riuscendo a prendere una parte dei voti socialisti che al primo turno erano andati a Francesco Cabianca ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] .
86. S. Tramontin, Cattolici, popolari, pp. 52-54.
87. Il Congresso Diocesano, "Corriere di Venezia", 31 dicembre 1923. Funzionario della Cameradicommercio, De Piante diventa direttore dell'Ente provinciale per il turismo e poi del Consorzio ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] -1930. Nato a Venezia nel 1882, impiegato alla Cameradicommercio locale e poi assistente alla segreteria della Biennale, ossia di Antonio Fradeletto, professore cafoscarino di Letteratura italiana, parlamentare conservatore e dal '96 appunto ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] navali. Le conseguenze in termini occupazionali furono devastanti: confrontando la situazione del 1808 con quella del 1780, la Cameradicommercio rilevava che gli occupati nella fabbricazione dei panni si erano ridotti a soli 80, dai 3.220 ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] e 30 fanciulli tra i 12 e i 14 anni); farmaceutico Negri (19 d. magg. e 11 min.); A.S.V., CameradiCommercio, 1886-1912, b. 152, risposte alla circolare inviata alle ditte, 14 luglio 1903.
153. Per una ricostruzione dell'iter della legge ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] ordinaria amministrazione, come la presidenza dell'Associazione calcio Venezia o quella della Cameradicommercio, prima di finire in bancarotta per un affare di materassi cui era stata aperta la strada da connessioni con Roberto Calvi e il Banco ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] elaborazione, una miseramente abortita; dopo una prima vaga idea lanciata, nel 1713, dai deputati al commercio, la proposta di una cameradicommercio, presentata dai cinque savi alla mercanzia il 30 luglio 1763, va avanti per cinque anni tra ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...