COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] fiscale della Deputazione al commercio, una magistratura di recente istituzione (1708), che gli permise di sottrarsi all'attività odiata che "di presente provisionalmente dormono nella camera delle donne".
Nella vita non ricca di fatti rilevanti ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] istruzioni, il 6 il F. partì nella galea di cui era sopracomito Costantino Emo. Compagno di viaggio gli fu il cognato Andrea Dandolo interessato ad attivare un commerciodi panni e pare, pure di vini, con Ankara sotto l'ombra protettiva del bailaggio ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] e Commercio, ma subito (18 dicembre) fu inviato a Genova come commissario straordinario investito di 1856 in una interpellanza alla Camera offrì al Cavour, che ritornava dal congresso di Parigi, l'occasione di esporre i vantaggi morali raggiunti ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] ricoperto. Alla Camera, schierato con la maggioranza, si fece notare poco; le sue fatiche andavano tutte alla tipografia familiare, di cui aveva ripreso la guida, ed alla Rivista napoletana di politica, letteratura, scienze, arti e commercio da lui ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] commercio; 2) Mezzi per lo sviluppo della marina; 3) Sopra l'uso della lingua spagnuola in queste segreterie; 4) Dissertazione circa l'augusto cognome di coperto e gli venne offerto l'incarico di presidente diCamera, che però non incontrava il suo ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] dimissioni da deputato, peraltro respinte dalla Camera. Agli inizi del 1924 si trasferì a Mosca, dove continuò ad occuparsi del commercio import-export sovietico e riprese la sua attività di scrittore di romanzi per la gioventù. Iscritto al Sindacato ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] Parma invece fece carriera alla corte borbonica nel periodo di maggior splendore di quello Stato ("l'Atene d'Italia" di G. du Tillot): venne nominato gentiluomo dicamera con esercizio dell'infante don Ferdinando, cavaliere dell'Ordine costantiniano ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...