GIOVANOLA, Antonio
Barbara Modugno
Nacque a Cannobio, sulla riva piemontese del lago Maggiore, il 2 febbr. 1814, da Andrea e Anna Zaccheo, appartenenti entrambi ad antiche e stimate famiglie di agricoltori. [...] Regno, e in tale veste continuò a occuparsi di pubblica amministrazione e di questioni economiche e sociali.
Già relatore alla Camera del trattato di navigazione e dicommercio con il Belgio (febbraio 1858) e di una nuova riforma del debito pubblico ...
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ADAMI, Pietro Augusto
Pier Giorgio Camaiani
Nacque l'11 luglio 1812 a S. Giovanni all'Avena (Pisa), da David o Dario, noto commerciantedi valori, e da Teresa de Coureil. In Livorno aveva fondato una [...] dicommercio, una delle più floride in Toscana. Il 27 ott. 1848, alla costituzione del governo Montanelli, fu da Leopoldo II nominato ministro delle Finanze, del Commercio non consultato, si dimise, e alla Cameradi Torino, nella seduta del 6 ottobre, ...
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ASINARI di San Marzano, Alessandro
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Figlio di Guido e di Carolina Asinari di Bernezzo, dama di palazzo della regina di Sardegna Maria Teresa, nacque a Torino il 20 maggio 1830. Compiuti i corsi dell'accademia [...] XI e XII legislatura (1872-1876), rappresentando alla Camera il collegio di Nizza Monferrato; nel ministero del Rudini (14 dic. dicommercio con la Francia, 21 nov. 1898) e interna (progetto di leggi eccezionali, 4 febbr. 1899). Nel 1899 chiedeva di ...
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Mancini, Pasquale Stanislao
Giurista e uomo politico (Castel Baronia, Avellino, 1817 - Roma 1888). Laureato in giurisprudenza a Napoli, iniziò in quella università l’insegnamento, esercitando anche l’avvocatura. [...] Camera si segnalò come uno dei più autorevoli oratori e come esponente di primissimo piano del centro-sinistra. Trasferitosi all’università di Roma, venne nominato presidente dell’Istituto di diritto internazionale di codice dicommercio, promulgato ...
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Uomo politico (Alessandria 1808 - Frosinone 1873). Esponente della sinistra al Parlamento piemontese e ministro, nel 1852 strinse un'alleanza parlamentare (il cosiddetto connubio) con Cavour. Ministro [...] fu eletto deputato al parlamento subalpino e alla Camera sedette a sinistra. D'allora in poi egli e poi dell'Agricoltura e del Commercio nel gabinetto Casati (1848), dopo l Roma e il Veneto, con l'obiettivo di porre Francia e Austria davanti al fatto ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] all’amministrativa, alla finanziaria, a quelle del commercio e della navigazione, venendo così esso a camera bassa. Il numero dei membri è sempre minore di quello dei membri dell’altra camera; negli Stati federali, dove il s. risponde all’esigenza di ...
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Governatore inglese (Londra 1608 circa - Twickenham 1677); commissario regio per il Canada (1632), nominato governatore della Virginia nel 1641, si guadagnò grande popolarità con la repressione delle scorrerie [...] , al ritorno degli Stuart governò (1660-75) con criterî di assolutismo personale: assicuratosi il monopolio del commercio delle pellicce, rifiutò di fortificare la frontiera contro gli Indiani che terrorizzavano i coloni della zona occidentale ...
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Tolloy, Giusto. – Militare, partigiano e uomo politico italiano (n. Trieste 1907 – m. 1987). Durante la Seconda guerra mondiale è stato ufficiale in Albania, poi maggiore in Russia, periodo in cui ha maturato [...] per la prima volta clandestinamente nel 1944 con lo pseudonimo di Mario Tarchi. Dal 1943 è stato partigiano nel Forlivese dell’ANPI forlivese, nel 1948 e nel 1953 è stato eletto alla Camera dei Deputati e nel 1958, 1963 e 1968 al Senato sempre nella ...
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Uomo politico, letterato e giurista spagnolo (El Ferrol 1854 - Madrid 1912); direttore del quotidiano El Heraldo de Madrid, professò dapprima idee ultrademocratiche, poi repubblicane, da ultimo liberali. [...] Deputato nel 1871, nel 1883 sottosegretario di stato alla Presidenza del consiglio, nel 1888 divenne ministro del Fomento (Agricoltura, industria e commercio), nel 1894 ministro delle Finanze. Nel 1905-06 presidente della Camera, dal 1910 fino al suo ...
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Uomo di stato (Liverpool 1813 - Torquay 1886); membro della Camera dei comuni nel 1842, sostenne con R. Peel la politica del libero commercio. Nel 1864-66 ministro delle Colonie, riformò il sistema di [...] difesa coloniale e pose le fondamenta per la federazione nel Canada. Partecipò infine al gabinetto Gladstone (1868-74) come ministro della Guerra e istituì il servizio breve e la riserva nell'esercito. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...