MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] Camera apostolica il denaro promesso al Malatesta. Una pace separata fra questo e il papa vi fu, ma con la clausola della restituzione di Gutenberg. La biblioteca di Giovanni di Marco, in Il libro in Romagna. Produzione, commercio e consumo dalla fine ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] vita politica" (Manno).
Nel 1858 chiese l'esonero dalla carica di primo presidente della Camera dei conti. Il B. morì a Torino il 20 nov. 1860.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Torino, Commercio,Categoria 1, (1513 in 1816) da ordinare, fasc. 1814 ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] in collaborazione con R. Mirabelli.
Intervenendo alla Camera sul disegno di legge relativo alla colonia Eritrea, nella tornata del denunciate infrazioni alle convenzioni internazionali vietanti il commercio degli schiavi. La Società accettava anche le ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] Litta Modignani, i Castelbarco, i Visconti Modrone, di una società per il commercio serico fondata nel 1852 - il G. stesso G. fu nominato senatore. Fra i suoi primissimi interventi alla Camera alta vi fu la firma, con i senatori A. De Gori Pannilini ...
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CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] poco dopo era di nuovo a Palermo consigliere di Stato per il commercio, ma praticamente senza svolgere alcuna funzione di effettiva importanza. vi invitò anche i maggiori esponenti della Camera dei Comuni per realizzare rapidamente un accordo stabile ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] reggente Maria d’Asburgo, sorella di Carlo V, per trattare una questione relativa al commercio dell’allume pontificio, di cui era stato imposta la vendita in regime di monopolio con pregiudizio degli interessi della Camera Apostolica. Il viaggio durò ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] conquista dei Regni di Napoli e di Sicilia. Egli fu tra i dodici gentiluomini dicamera al seguito di Carlo quando questi, carica di primo ministro ed in particolare la cura degli Affari esteri, di Casa reale, Guerra, Marina e Commercio. Iniziava ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] su tutti i panni "ordinari", veniva a incidere di fatto sui profitti della industria e del commercio tessile inglese di esportazione. Alla pretesa di Londra di una revoca del provvedimento come contrario al trattato di Firenze del 1669, spettava al B ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] dagli anni Quaranta la famiglia fu coinvolta nel commercio dell’allume di Tolfa dopo che era diventato titolare dell’appalto (gli arazzi, andati perduti nel 1834 a causa di un incendio della Camera dei Lords dove erano esposti, sono noti grazie a ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] difesa in sede di giudizio di epurazione - l'intervento del 19 dic. 1938 sull'istituzione della Camera dei fasci e Consiglio di Stato).
La seconda metà degli anni Trenta, però, fu soprattutto dedicata all'impegno nell'amministrazione del commercio ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...