GINANNI, Marco Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ravenna il 27 marzo 1690 dal conte Prospero e da Isabella Fantuzzi dei conti di Primaro, entrambi patrizi ravennati.
La famiglia paterna, [...] priva d'una codificazione comune a tutte le regioni, decise di riempire la lacuna. Dopo aver sottoposto il suo lavoro manoscritto Bollettino economico della Cameradicommercio, industria… di Ravenna, 1993, n. 1-2, pp. 83 ss.; Storia di Ravenna, IV, ...
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CASSAN, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Forlì il 10 genn. 1884 da Antonio, maggiore della guardia di finanza, ed Eugilde Barocelli. Con la famiglia si trasferì a Padova ancora bambino, e qui frequentò con [...] civile.
Dopo tre anni assunse l'incarico di vicesegretario della Cameradicommercio ed industria, a lui meno congeniale. Vi lavorò ugualmente con zelo, mentre teneva pure lezioni di legislazione sociale, molto apprezzate, all'università popolare ...
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BORGHESE, Marcantonio
Francesco Malgeri
Nacque a Parigi il 23 febbr. 1814. Figlio del principe Francesco Borghese e di Adelaide, principessa de La Rochefoucauld, per volere del padre ebbe il titolo [...] IX a Roma (1850), il B. riprese la sua partecipazione alla vita cittadina, assumendo la presidenza della Cameradicommercio e delle Ferrovie romane. Dopo la presa di Roma, fu tra i promotori, nel novembre 1871, con suo figlio Paolo, E.Q. Visconti ...
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BOMBI (Bombig), Giorgio
Sergio Cella
Nato a Ruda (Udine) da Giuseppe, maestro elementare, e da Luigia Populini il 5 luglio 1852, dopo alcuni anni di studi nel ginnasio di Gorizia s'impiegò nell'azienda [...] della sezione goriziana della Lega nazionale, sorta per continuarne l'opera. Nello stesso periodo entrò nella Cameradicommercio e nella direzione dell'Unione Ginnastica; nel 1893 fu eletto consigliere comunale, quindi direttore della Lega ...
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ALBERTINI, Cesare
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova il 21 genn. 1770, e nel 1793 ottenne, come il padre Lorenzo, la licenza di farmacista, esercitando poi tale attività in Quingentole (Mantova). Nella [...] a Zara e a Petrovaradin, rimpatriò in seguito al trattato di Lunéville (1801). Nello stesso anno fu deputato ai Comizi di Lione come consultore straordinario della Cameradicommercio del dipartimento del Mincio, e venne nominato nel Collegio ...
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ABBATE, Tommaso
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 3 dic. 1820, fu uno dei maggiori esponenti del liberalismo moderato siciliano. Collaboratore del giornale L'utile, più volte censurato dalla polizia, [...] Sicilia e le tre luogotenenze,Torino 1861). Quale segretario, dal 1863, della Cameradicommerciodi Palermo, ebbe la missione di rappresentarla all'apertura dell'istmo di Suez, compilando col fratello Onofrio una relazione che fu molto lodata. Curò ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciantedi grano, e da Giuseppa Genova [...] in seguito all'elezione alla presidenza della Cameradi G. Lanza votato dai gruppi di opposizione della Destra piemontese, del Centro e 1888, delle trattative italo-francesi per un nuovo trattato dicommercio porta, dal 1º marzo, a quella "guerra ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] di Piemonte, Genova e Savoia, del Consiglio di conferenza e della Camera dei conti spesso divergenti tra loro, resero l'iter di mons. Pasio vescovo di Alessandria), o i contrasti con l'Austria (1843)per il trattato dicommercio fra il Regno sardo ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] uscite della Camera apostolica, la formazione di bilanci annuali e il rendimento dei conti. Tale linea sfocerà nel motu proprio del 29 giugno 1748, confermato con bolla dell'8 luglio, tendente a liberalizzare non soltanto il commercio interno del ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] r.d.l. 16 giugno 1927 n. 10 le Camere dicommercio, industria e agricoltura furono trasformate in consigli provinciali dell'economia legge 1º luglio 1940 sulla scuola media unica alla Camera dei fasci e delle corporazioni, nel senso che non ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...