Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] in una stabile struttura di uffici direttamente dipendenti dalla Camera apostolica e di fatto sottratti, per Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Milano 1998, pp. 385-87.
A. Modigliani, Mercati, botteghe e spazi dicommercio a Roma tra medioevo ed ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] destinato, in sostituzione di monsignor Canale, all'importante carica di tesoriere generale della Camera apostolica: carica tra le Stato, dovevano avviare un regime generale di libertà dicommercio. Analoghe finalità liberistiche ebbe l'abolizione ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] volta in Germania, insieme con Giovanni di Carvajal, auditore diCamera. I risultati positivi ottenuti spinsero Eugenio in ogni parte del mondo; si ribadiva il divieto assoluto dicommercio con gli infedeli; si ordinava una pace generale tra tutti ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] imbrogliandosi le cose per Roma, non mi restino le copie in camera senza poterle smerciare" (lettera a F. Mandelli, 27 ag di S. Michele, per i quali aveva svolto durante un soggiorno in Romagna nel 1791 - e continuò a svolgere- una specie dicommercio ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] avvenire dopo una trattativa privata solo legittimata da Innocenzo X, ma formalmente l'ufficio di presidente della Camera era più importante di quello di chierico diCamera. Ciò porta a supporre che l'Odescalchi preferì ricoprire un ruolo che gli ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] romana. Prima tappa dell'ascesa fu la nomina a cameriere segreto di Alessandro VIII. Questi lo inviò a Venezia latore, maggio 1722 e il 4 luglio 1723 gli editti di Clemente XI in materia di libero commercio interno dei grani e rinnovò, il 28 giugno ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] designazione a vescovo di Lecce. In seguito fu nominato segretario della congregazione dei Vescovi e regolari, maestro diCamera e infine, come l'approvvigionamento della città, il commercio del grano, il diritto di battere moneta, l'ordine pubblico, ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] di Pio X a costituire alla Camera un gruppo cattolico e come fosse fondata la nota distinzione di cattolici deputati sì e di del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio – prevedeva periodiche ispezioni agli istituti di credito sottoposti ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] somma non proprio iperbolica (le sole spese annue della Camera apostolica fra il 1299 e il 1300 superarono i 100 vita eterna; afferma che il commercio sessuale non è peccato; si compiace di mangiar carne nei giorni di digiuno; ama farsi effigiare in ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] nei luoghi di lavoro. Di ciò che accadeva nelle sedi del sindacato, con specifico riferimento alla Camera del lavoro di Roma, di nuove tecniche produttive, di nuove forme nelle relazioni di lavoro e di nuovi mezzi per l’espansione del commercio ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...