LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] comitato di Trento dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano.
Nel marzo 1939 entrò a far parte, come consigliere nazionale per la corporazione vitivinicola e olearia in rappresentanza dei lavoratori del commercio, della Camera dei fasci ...
Leggi Tutto
BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] elezioni politiche e risultò eletto deputato di Tivoli (XIX legislatura). Rimase alla Camera fino alla XXV legislatura (1919- e figlio. Diventato sottosegretario all'Agricoltura, Industria e Commercio nel gabinetto Zanardelli (15 febbr.- 6 ag. 1901 ...
Leggi Tutto
Ammiraglio
Beatrice Pasciuta
Magistratura di origine normanna, essa mutò profondamente in epoca sveva e specialmente durante la seconda parte del regno di Federico II.
Nella struttura organizzativa [...] finanziaria del Regno, come punto di raccordo fra i due uffici principali, la Camera regis ‒ che amministrava le entrate flotta regia, sia delle navi militari sia di quelle adibite al commercio per conto della Corona, sovrintendeva al carico ...
Leggi Tutto
CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] di farlo organo del Centro nazionale clerico-fascista.
In coerenza con la sua scelta antifascista parlò alla Camera contro per la flotta mercantile (Replica al bilancio dell'Industria e Commercio. La rinascita dell'Italia nel dopoguerra. Da Cavour a ...
Leggi Tutto
Politico statunitense (Nevis, Antille, 1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò al King’s [...] , tra gli altri poteri da attribuire al Congresso, quello di regolamentare il commercio interno ed estero della Confederazione e quello di avere un potere esecutivo nettamente al di sopra di quello dei singoli Stati confederati. Iniziò l’attività ...
Leggi Tutto
Fortis, Alessandro
Patriota e uomo politico (Forlì 1841 - Roma 1909). Di padre israelita, laureatosi in giurisprudenza nel 1862, fu volontario nelle formazioni garibaldine durante la guerra d’indipendenza [...] repubblicana romagnola e partecipò al convegno di Villa Ruffi, presso Rimini, nell’ , sostenne nel congresso di Genova del 1876 la e commercio convinto della necessità di restaurare l del Consiglio, con il sostegno di Giolitti, dal marzo 1905 al ...
Leggi Tutto
Colombo, Emilio
Politico (n. Potenza 1920). Proveniente dal movimento giovanile cattolico, è stato tra i massimi esponenti del Partito democristiano. Deputato alla Costituente (1946) e dal 1948 alla [...] Camera, è stato ministro dell’Agricoltura (1955-58), del Commercio estero (1958-59), dell’Industria e Commercio (1959-63), del Finanze nel gabinetto De Mita (apr. 1988-luglio 1989) e di nuovo degli Esteri nel gabinetto Amato (dal 28 giugno 1992). Il ...
Leggi Tutto
Dalhousie, James Andrew Brown-Ramsay
Politico scozzese (Dalhousie Castle 1812-ivi 1860). Membro della Camera dei comuni (1837) e dei lord (1838), presidente del Board of trade (1845), fu governatore [...] del Bengala (1848). Adottò una politica aggressiva di espansione territoriale; in base alla dottrina del lapse Mutiny of Indian sepoy del 1858. Lavorò inoltre allo sviluppo del commercio, dell’irrigazione e del servizio postale in India; tornò in ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] su basi liberiste, un trattato dicommercio con la Francia, e abolì molti dazî d'importazione. Nel 1865, essendo premier lord J. Russell, G. divenne leader del gruppo parlamentare liberale; come tale portò al successo nella Camera la battaglia per l ...
Leggi Tutto
Uomo di stato belga (Melle 1807 - Manage, Hainaut, 1875). Dapprima seguace delle idee di rinnovamento liberale del cattolicesimo propugnate in Francia dal Lamennais, le abiurò dopo la condanna papale (1832) [...] rientrando nell'ortodossia, eletto alla Camera nel 1834 per il partito cattolico, ne divenne presto uno dei capi più de Theux (marzo 1846-giugno 1847) stipulando successivamente trattati dicommercio con la Francia (1845), i Paesi Bassi (1846), gli ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera di intermediarî;...