CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] Nel 1834 vinse il concorso per la cattedra di umanità e retorica nel ginnasio di S. Caterina a Venezia; nel 1843, per esempio il C. deplora giustamente la decadenza della musica da camera in Italia nell'Ottocento, e contesta l'affermazione, comune al ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] sapiente retorica, ma spesso rivissuto nella trovata, nell'episodio salace (notevole la variopinta gamma di piccanti figure diCamera della Sommaria "ad vitae decursum" con il privilegio di un alto stipendio.
Spinto da molti a comporre in onore di ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] di Colle. Ingegno assai precoce, il C. ricevette la prima istruzione di grammatica e retorica presso i gesuiti, e di logica amici, come il Cesarini, assunto come cameriere segreto e poi maestro diCamera pontificio.
L'antico mecenate, lo Strozzi, ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] – di poche parole e di molte pause lentissime, consisterà di ciò che potrà indovinarsi della morte di Elena nell’altra camera ( Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli.
Nencioni, Giovanni (1983b), Tra grammatica e retorica ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] ingegno versatile, curò molteplici interessi: dalla retorica alla geometria, dalla letteratura greca alla geografia. Dal di natura antiquaria che aveva particolarmente intensificato durante il suo soggiorno fiorentino.
Nel 1628 pubblicò per la Camera ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Cinquecento, Giovanni Mariani, un «ragionato alla Camera de l'Imprestiti» - come «si ritrovan le ragioni di qualunque sorte di mercantia che vadi a peso [. . insegnante diretorica a Venezia, il siciliano Antonino Colluraffi non s'accontenta di dire ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] , aveva le sue esigenze diretorica e di decoro, se si riteneva sconveniente di una sua irrimediabile misura di uomo privato disproporzionata alle intenzioni del vate. È il Prati auto-ironico che fuma il suo sigaro in poltrona, in veste da camera ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] 1934, Perugia, Cameradi commercio). Filippo Tommaso Marinetti sentì il bisogno di rendere sistematici questi Bourdelle (1861-1929), non senza sottolinearne l’accento enfatico e retorico che, ovviamente, non può essere condiviso. Il fatto è, ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] seguì gli studi superiori sotto il magistero di Guido Vannucci, professore diretorica nello Studio locale. A quell’epoca per forza a casa sua, non sanza qualche battitura, et rinchiuselo in una camera, donde dipoi il re lo fece trarre» (IV, n. 141, p ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] e undici giorni dopo gli fu conferita la cattedra veronese di grammatica e diretorica per due anni, incarico che abbandonò alla fine del narrazione: ad esempio, il minuzioso ritratto della camera della fanciulla o della processione che accompagna ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, è significativo che alle esequie di...