(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando accordi di demarcazione con Niger, Tunisia, Mali e Mauritania. Nel 1976 la nuova costituzione ha ribadito l'opzione per un socialismo assai influenzato dalla dottrina islamica e da principiterzomondistici. ...
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Il Mondo
Afghanistan
Repubblica islamica. Secondo la Costituzione approvata dalla Loya Jirga, la tradizionale grande assemblea tribale, nel gennaio 2004, al governo di transizione sotto l'egida dell'ONU [...] del popolo è formata da 545 deputati (543 eletti a suffragio universale per cinque anni e due di nomina presidenziale). La Camera degli Stati ha 245 membri, in minima parte nominati dal presidente della Repubblica e per il resto eletti, per sei anni ...
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Magistrato napoletano (m. 1740), presidente della Real Camera della Sommaria, governatore della dogana di Foggia, reggente della Real Cancelleria, ambasciatore a Firenze (1700-03), presidente del Sacro [...] Real Consiglio e della Sacra Rota, consigliere di Stato di Carlo di Borbone e primo presidente della Real Camera di S. Chiara. Un alto magistrato napoletano, Girolamo Calà, lo lasciò erede di una vistosa fortuna, a patto che aggiungesse al proprio il ...
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Sistema elettorale
Matteo Cosulich
Nell’ultimo anno, il sistema elettorale della Camera dei deputati e quello del Senato della Repubblica sono stati radicalmente novellati dalla l. 3.11.2017, n. 165, [...] applicate nelle elezioni del 4 marzo 2018, individuate sulla base dei testi vigenti del del d.P.R. n. 361/1957 (d’ora in poi t.u. Camera) e del d.lgs. n. 533/1993 (d’ora in poi t.u. Senato).
La focalizzazione
Ai sensi della l. n. 165/2017, sia alla ...
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cameràrio Termine che, nel Medioevo, designava in genere la persona addetta alla custodia del tesoro, all'amministrazione dei beni del sovrano, di una comunità civile o religiosa, ecc. (detto anche camerlengo); [...] costituzione comunale era il tesoriere del comune. Nella monarchia normanna e sveva, il gran c. era l'ufficiale preposto alla camera o fisco regio: riceveva il denaro che a questa si versava, aveva cura della persona del re, sopraintendeva a tutti ...
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Termine francese, che designò dapprima una piccola camera arredata con particolare cura; dal 16° sec. indicò un padiglione o piccolo tempio in un parco o giardino. Ebbe notevole diffusione durante il barocco [...] e il neoclassicismo ...
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Uomo politico inglese (m. 1510), presidente della camera dei Comuni (1491), consigliere di Enrico VII, fu incaricato della rigorosa applicazione del duro sistema fiscale. Odiato dalla popolazione, fu da [...] Enrico VIII, appena salito al trono, incolpato di tradimento, processato e giustiziato ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...