Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] che si muove a velocità molto elevata in modo netto e preciso. Mentre i primi fotografi 'riparavano' le immagini in camera oscura con trucchi artificiosi, come l'aggiunta di fondi piani e neutri su figure scontornate, adesso, grazie all'estrema ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] far uscire il fumo. Le case dei ricchi e dei nobili avevano ben tre stanze: cucina, sala per i ricevimenti e camera da letto. Si diffuse l'usanza di costruire un camino in ogni stanza per riscaldarla.
Le famiglie nobili più importanti vivevano invece ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] per breve tratto, costiera, salendo poi a mezza costa, lungo la via di S. Antonio Abate - come attestano le tombe a camera ivi trovate - e di lì continuava sino a Nuceria. Da essa doveva distaccarsi, lungo la direttrice di Gragnano e Lettere, la via ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] a G. De Chirico. Nel 1916 dipinse Il gentiluomo ubriaco (1916: Milano, coll. A. Frua). Vennero poi, nel 1917, La camera incantata (Milano, coll. E. Jesi), La musa metafisica (ibid.), Madre e figlio (ibid.), Il cavaliere occidentale (Milano, coll. G ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] dalla vecchia tipologia del teatro privato codificata dai Galli-Bibiena a quella dei moderno teatro pubblico (Arch. di Stato di Firenze, Camera delle Comunità, f.6, ins. Cecconi e Teatro di Pisa).
Nel 1771 il D. realizzò a San Domenico, fra Firenze e ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (v. vol. i, p. 623)
P. Courbin
La scoperta più importante fatta dopo il 1957 è forse quella di una facies neolitica finora sconosciuta.
Uno strato [...] L'epoca micenea è rappresentata soltanto da una nuova istallazione a S dell'Odeon, e soprattutto da tombe (Elladico Tardo III), a camera e a fossa, alla base dell'Aspis, a cista (tipo molto interessante) nel luogo del Nuovo Ospedale; alcune tombe sub ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] , di fronte a un passaggio d'ingresso di altezza inusuale, si trova un īvān affiancato da due ambienti.La camera sepolcrale, la cui facciata è decorata da elaborati motivi, realizzati con piastrelle bianche, turchesi e porpora, costituisce l'ambiente ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] nel maggio 1929 (pp. 20-26, con commento di G. Levi Montalcini) era stata pubblicata una camera da letto del C. e in ottobre (pp. 38 s.) il progetto di una camera da pranzo per casa sua.
Da documenti nell'Archivio Cuzzi di Torino risulta che nel 1930 ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] i vari elementi della composizione, appesantita dalla scelta del fondo oro. Le altre due stanze, le cosiddette "camera rossa" e "camera gialla", databili al 1791, presentano anche alcuni brani inventati autonomamente dal M. (gli episodi di storia ...
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DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] lui, altri copisti, miniatori e legatori, ai quali distribuiva il lavoro e per i quali fissava il compenso, liquidato poi dalla Camera ducale (Hermann, 1900, p. 299). È il D. che giudica un "principio", cioè la miniatura di una prima pagina, eseguito ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...