CAMBIASO, Domenico Pasquale
Franco Sborgi
Nacque a Genova il 5 febbr. 1811 da Bartolomeo e Maddalena (anch'essa una Cambiaso), entrambi di facoltosa famiglia patrizia.
Dopo aver studiato in un primo [...] al Molo (1864, già Genova, coll. Lorenzo Dufour; esposto alla mostra del 1926); La prima elemosina (1873, già Genova, Camera di commercio; esposto alla mostra del 1926, riprodotto in Rocchiero, p. 11); Fra Pontedecimo e Campomorone (1876, Genova ...
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FACCINI, Bartolomeo Filippo
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1532 e fu battezzato il 14 novembre, a quanto risultava dai registri dei battesimi della chiesa parrocchiale di S. Maria in Vado trascritti [...] di pittura attorno alla schalla del cortile di corte" (ibid., p. 44), e durante il 1574 i rendiconti della Camera ducale lo mostrano attivo ogni mese in lavori di finitura e decorazione (anche di finestre, camini, merli, inferriate, finte murature ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] un salotto per casa Flower e la biblioteca di casa Rothschild; nel 1882 gli fu commissionato il gabinetto del presidente della Camera a Montecitorio.
Non va dimenticato un gruppo in noce con Ganimede rapito da Giove informa di aquila (1849), molto ...
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Apparecchio impiegato nella tecnica fotografica (anche nella cinematografia e nella videoripresa) per determinare la corretta esposizione della ripresa, in funzione dell’illuminazione ambientale.
Nel passato [...] apparecchi di tipo particolare impiegati per valutare in studi e laboratori fotografici, rispettivamente, l’illuminazione prodotta dai lampeggiatori elettronici (e. per flash) e la corretta esposizione dei positivi di stampa (e. per camera oscura). ...
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LATERIZÎ (XX, p. 572; App. I, p. 778; II, 11, p. 161)
Domenico GENTILONI SILVERJ
Questo classico materiale non è stato trascurato dai recenti progressi dell'arte del costruire, ché anzi vengono valorizzate [...] , c) da travetti distanziati e collegati da tavella (pur essa resistente) e tavellina. In quest'ultimo caso (solaio a camera d'aria) si richiede un maggiore impegno di progetto e di esecuzione per garantire la integrazione delle parti ai fini della ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] un alto basamento quello superiore, secondo un uso tipicamente macedone rintracciabile anche nei prospetti delle grandi tombe a camera; altrettanto ricca era la decorazione interna, con pareti articolate da colonne a rilievo sollevate su podi, ad ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] la scenografia allestita da Bernini per l'altare su cui è collocato il gruppo marmoreo della Beata Ludovica Albertoni, concepita come "una camera a sé, completa di letto e di quadro sopra il letto" (Fagiolo dell'Arco - Fagiolo dell'Arco, 1967, p. 69 ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] terreno vergine, nella quale furono rinvenute ceramiche databili non oltre l'VIII sec. a. C.: fossa più tardi chiusa entro una camera a cupola e da porsi, forse, in rapporto con il culto del fondatore della città. Varie, e talune anche molto ricche ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] S. Maria in Vallicella.
L'impresa del L. fu commissionata da Giovanni Agostino Pinelli, banchiere genovese tesoriere della Camera apostolica. La cappella fu inaugurata nel 1587, terminus ante quem per gli arredi pittorici. Secondo la descrizione di ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] i più probabili suoi successori e la sua reputazione crebbe in conseguenza. Il 29 marzo 1751 Carlo III lo nominò "pittore di camera di S. R. Maestà", carica che non comportava uno stipendio fisso, ma certo un considerevole prestigio. Il 23 aprile del ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...