Basso (İstanbul 1920 - Bloomington, Indiana, 1991). Studiò con la madre Xenia Makedon Lemeni ed esordì al teatro La Fenice di Venezia nel 1946, dando inizio a una brillante carriera internazionale. Pur [...] apprezzatissimo come interprete di musica da camera, R. L. è ricordato come interprete ideale del repertorio russo (Boris Godunov di M. P. Musorgskij), verdiano (Don Carlos), ma anche moderno (opere di E. Bloch, A. Berg, I. Pizzetti, R. Rossellini, M ...
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Musicista (Bucarest 1893 - ivi 1955). Studiò con A. Castaldi, V. d'Indy e P. Vidal. Direttore d'orchestra (1921) all'Opera di Bucarest e (1926) presso la Società orchestrale filarmonica, ha composto musica [...] strumentale da concerto e da camera. ...
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Musicista polacco (Łódź 1900 - Liverpool 1973), naturalizzato svizzero. Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Berlino con F. E. Koch. Svolse un'applaudita attività internazionale di direttore d'orchestra. [...] È anche autore di composizioni orchestrali e da camera. ...
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Musicista (Grodkowice 1837 - Cracovia 1921). Studiò a Praga e a Parigi e fu direttore del conservatorio di Cracovia. Scrisse le opere teatrali Konrad Wallenrod (1885), Goplana (1886), Janek (1900), e inoltre [...] messe, mottetti, cantate, composizioni sinfoniche e da camera. ...
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Musicista (Macerata 1902 - Bologna 1964). Studiò al conservatorio di Santa Cecilia in Roma e fu allievo per la composizione di O. Respighi. Fu direttore dei conservatorî di Pesaro e di Bologna. Compose [...] musiche teatrali, orchestrali, corali e da camera. ...
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Musicista (n. Firenze 1760 - m. dopo il 1820). Studiò con P. Nardini e B. Felici. Fu virtuoso di violi no, arpa, pianoforte e canto, acclamato soprattutto quale concertista di violino. Fu anche didatta [...] e compositore di musica da camera. ...
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Musicista tedesco (Berlino 1872 - Salisburgo 1944). Studiò con W. H. Veit e A. Becker. Prof. a Londra (Royal academy of music), Vienna, Salisburgo, Monaco, Lipsia, compose opere teatrali (fra cui Friedemann [...] Bach, 1931) e musica sinfonica e da camera. ...
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GABAGLIO, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Pavia il 30 giugno 1840 da Biagio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1862 presso l'università di Pavia, l'anno successivo vinse il concorso come vicesegretario [...] della Camera di commercio di Asti; nell'aprile fece domanda al ministero della Pubblica Istruzione per un posto di applicato presso la biblioteca dell'università di Pavia, posto che gli avrebbe lasciato maggior tempo da dedicare agli studi. Del suo ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] della Sommaria incassò i 555 ducati della cauzione depositata per ottenere quel posto. Insieme con il cognato, un capitano raguseo al servizio della marina del Regno, sposato dalla sorella Giuditta nel ...
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Filantropo e uomo politico inglese (Hull, Yorkshire, 1759 - Londra 1833). Deputato ai Comuni dal 1780, convertitosi alla confessione evangelica nel 1784, si impegnò totalmente in iniziative filantropiche; [...] in parlamento condusse dal 1787 al 1825, quando lasciò la camera dei Comuni, una incessante battaglia per l'abolizione della schiavitù; nella sua azione ebbe l'appoggio del primo ministro W. Pitt, di cui fu amico intimo e leale sostenitore. Ai suoi ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...