Musicista (Napoli 1730 circa - Dublino 1806). Studiò a Napoli. Dal 1762 al 1778 fu cantante e maestro di canto a Londra; dal 1779 in poi a Dublino. Compose un'opera inglese, un oratorio, cantate e moltissima [...] musica vocale e strumentale da camera. ...
Leggi Tutto
Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] alla legge sulle spese militari, B. - con un gesto incostituzionale - accoglieva e applicava la legge, già approvata dalla Camera dei signori, nonostante l'opposizione del parlamento. Iniziava allora la sua azione intesa a porre la Prussia alla testa ...
Leggi Tutto
Governatore inglese (Londra 1608 circa - Twickenham 1677); commissario regio per il Canada (1632), nominato governatore della Virginia nel 1641, si guadagnò grande popolarità con la repressione delle scorrerie [...] degli Indiani: ma di tale popolarità si valse per esautorare la "Camera dei borghesi" e per espellere (1643) i puritani. Rimpatriato temporaneamente, parteggiò per Carlo I nella guerra civile (1645) e, ritornato nella Virginia, rifiutò di riconoscere ...
Leggi Tutto
, Massimo. Uomo politico italiano (n. Padova 1965). Laureato in economia e commercio presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, dottore commercialista, è stato sindaco di Cittadella dal 2002 al 2012 e [...] di Padova dal 2014 al 2016. Eletto alla Camera dei deputati nel 2008, nel 2018 e nel 2022 sempre nelle fila della Lega Nord, dal 2013 al 2014 è stato anche senatore e ha ricoperto la carica di capogruppo della Lega a Palazzo Madama. Dal 2016 al 2019 ...
Leggi Tutto
Bashagha, Fathi Ali Abdul Salam. – Militare e uomo politico libico (n. Misurata 1962). Laureatosi in Aviazione nel 1984 presso il Collegio militare di Misurata, vi ha prestato servizio come istruttore [...] nell’ottobre 2018 ha assunto la carica di ministro dell'Interno, rivestendola fino al marzo 2021. Primo ministro designato dalla Camera dei rappresentanti di Tobruk nel febbraio 2022 con l’appoggio dell’esercito nazionale libico e di K. Haftar ma non ...
Leggi Tutto
Uomo politico cileno (Santiago 1793 - ivi 1846), figlio di Juan; nel 1823 segretario della giunta suprema, fu nello stesso anno ministro degli Interni e degli Esteri. Dal 1824 al 1829 rappresentante cileno [...] in varî paesi europei, fu poi presidente della Camera dei deputati (dal 1831) e ministro di Giustizia (1837-41). A lui si deve essenzialmente la costituzione cilena del 1833, improntata a spirito conservatore e centralista, che con poche modifiche ...
Leggi Tutto
Musicista (Praga 1770 - Parigi 1836). Fu a Bonn, ad Amburgo e a Vienna, dove ebbe rapporti con Haydn, Beethoven, Salieri, poi si stabilì a Parigi. Più che per le sue numerose musiche (tra le quali si distinguevano [...] specialmente quelle da camera), è ricordato per l'attività di trattatista e di insegnante di composizione. Tra i suoi allievi al conservatorio di Parigi ebbe F. Liszt, H. Berlioz e C. Franck. ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Gedern, Assia, 1837 - castello di Wernigerode 1896); deputato conservatore al Reichstag della Confederazione tedesca del Nord (1867), presidente superiore del Hannover (1867-73) con il compito [...] di inserire la nuova provincia nel sistema amministrativo prussiano. Fu presidente della Camera dei Signori prussiana (1872-76), ambasciatore tedesco a Vienna (1876-78), vice-cancelliere del Reich (1878-81) e ministro della Real Casa (1884-88). ...
Leggi Tutto
Compositore e musicologo (Mosca 1881 - Antibes 1968). Studiò al conservatorio di Mosca e fondò in quella città l'Istituto di musicologia. È autore di una Storia della musica russa (1924) e di monografie [...] su diversi musicisti, nonché di composizioni da camera, liriche e musica per pianoforte. Lasciata la Russia nel 1926, dopo soste in Germania, Inghilterra, Stati Uniti, si stabilì definitivamente in Francia. ...
Leggi Tutto
Socialista italiano (Somma Lombardo 1853 - Milano 1915). Operaio, fu tra i fondatori del Partito Operaio (1882) e, allo scioglimento di esso, dovette riparare in Belgio (1886). Più tardi prese parte alla [...] costituzione della 2a Internazionale (1889) e alla fondazione della Camera del Lavoro di Milano (1891) di cui fu anche presidente (1894-1898); quando però prevalsero i riformisti, si trasse da parte. ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...