Musicista (n. Labinsk 1924). Ha studiato viola a Mosca e fondato l'orchestra da camera di Mosca della quale è stato, dal 1955, direttore stabile. Nel 1976 ha lasciato l'URSS stabilendosi in Israele, dove [...] ha assunto la direzione della Israel chamber orchestra. È autore di numerose trascrizioni di opere classiche e moderne ...
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Giurista e statista inglese (n. 1540 circa - m. 1617); membro del Parlamento e della Camera dei Lord, prese parte al processo di Maria di Scozia (1586). Nel 1592 procuratore generale, lord del Sigillo [...] dal 1596, fu consigliere della regina Elisabetta e una delle maggiori personalità della Corte. Con Giacomo I, che lo nominò lord cancelliere (1603), fu fautore dell'unione d'Inghilterra e Scozia, si oppose ...
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Uomo politico e riformatore tedesco (Strasburgo 1489 - ivi 1553); fu membro del Senato, della Camera dei tredici e di quella dei quindici della libera città di Strasburgo, che rappresentò anche in diverse [...] diete imperiali. Fautore della Riforma, di cui valutò soprattutto l'aspetto politico e morale, tentò più volte di promuovere un accordo tra i dissidenti, in vista dell'unione di tutti i protestanti. Fu ...
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Uomo politico e scrittore tedesco (Hadamar, Nassau, 1822 - Friburgo in B. 1893). Eletto alla Camera di Nassau dopo i moti del 1848, ne fu presidente dal 1858 al 1863. Fautore del programma "piccolo tedesco", [...] collaborò con Bismarck dopo il 1866, fu deputato al Reichstag e al Landtag prussiano. Si adoperò per la costituzione del partito nazionale liberale. Lasciò il mandato nel 1887. I suoi Bilder aus der deutschen ...
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Uomo politico austriaco (Tetschen, ceco Děčín, 1847 - ivi 1916), figlio di Friedrich; membro della Camera dei Signori austriaca dal 1881, fu fautore di una politica di compromesso tra Cechi e Tedeschi [...] su basi conservatrici e federalistiche, che perseguì come governatore della Boemia (1889-96) e dal 1898 come presidente del Consiglio e ministro degli Interni. Costretto alle dimissioni (1899) per l'intransigente ...
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Musicista francese (Parigi 1662 - Lunéville 1741). Studiò con G. B. Lulli. Fu musicista di camera di Luigi XIV, poi, costretto a fuggire in Spagna per il matrimonio segreto con la figlia di un alto notabile, [...] maestro di cappella alla corte di Madrid; nel 1707 divenne intendente musicale del duca di Lorena a Lunéville. Compose musica specialmente teatrale, fra cui emergono soprattutto le opere Didon (1693), ...
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Sindacalista e uomo politico (Golese, Parma, 1902 - Parma 1969). Militante socialista dal 1918, vicesegretario della Camera del lavoro di Parma (1920), nel 1926 fu a Milano l'ultimo segretario del Partito [...] Tornato clandestinamente in Italia nel sett. 1944, prese parte alla liberazione di Milano e fu eletto segretario della locale Camera del lavoro (1945). Nel 1947 assunse la carica di segretario generale aggiunto della CGIL, distinguendosi come uno dei ...
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Uomo politico statunitense (contea di Wilkes, Georgia, 1810 - Washington, Georgia, 1885). Avvocato, fu membro della Camera dei rappresentanti della Georgia (1838, 1840-41 e 1843-45), della Camera dei rappresentanti [...] federale (1845-53) e del Senato federale (1853-61). Contrario (1850) alla secessione della Georgia, aderì poi al partito democratico. Nel 1856 presentò il T. bill sulla questione della schiavitù nel Kansas, ...
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Dalhousie, James Andrew Brown-Ramsay
Politico scozzese (Dalhousie Castle 1812-ivi 1860). Membro della Camera dei comuni (1837) e dei lord (1838), presidente del Board of trade (1845), fu governatore [...] generale dell’India e governatore del Bengala (1848). Adottò una politica aggressiva di espansione territoriale; in base alla dottrina del lapse, che non riconosceva la legittimità dei figli adottivi nella ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2001). Deputato democristiano alla Costituente e alla Camera dal 1948, dal 1955 al 1963 ne fu presidente. Nel 1963 e nel 1968 presiedette due governi [...] alla elaborazione della Costituzione specie come relatore del titolo concernente la magistratura e la corte costituzionale. Deputato alla Camera dal 1948, dal 1955 al 1963 ne fu presidente, rinnovandone il regolamento. Dal giugno al novembre 1963 e ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...