CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] anno il figlio Carlo Francesco, che era questore di cappa del Magistrato straordinario ed era stato nominato nel 1689 gentiluomo di camera di Carlo II, venne ammesso a far parte del Consiglio segreto. In realtà non è chiaro che posizione assumesse il ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] la scomunica da lui inflitta nel 1390 ai monaci di S. Donato a Sesto Calende, colpevoli di non aver versato alla Camera episcopale quanto da loro dovuto. Intervenne anche nell'annosa controversia tra gli eremitani e i canonici regolari di S. Pietro ...
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MONTESPERELLI, Giovanni
Stefania Zucchini
MONTESPERELLI, Giovanni (Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello). – Figlio di Petruccio, nacque a Perugia intorno al 1390 e si distinse nella prima [...] in ambasciata dal papa. Nello stesso 1432 ricevette anche l’incarico di comporre la controversia sorta tra il comune e la Camera apostolica. Nel 1442 fu chiamato a stabilire insieme al governatore quali spese fossero pertinenti al Comune e quali alla ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] di mediazione tra Vaticano e Quirinale del re Alberto del Belgio (cfr. "diario" del C. in De Luca, p. 222). La nuova Camera francese votò, nel novembre del 1920, i crediti per ripristinare l'ambasciata di Francia presso la S. Sede e nel maggio dell ...
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MANTELLINI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Firenze il 22 giugno 1816 da Gaetano e da Teresa Catani.
Iscritto all'Università di Pisa, vi seguì, tra gli altri, i corsi di F. Del Rosso e nel 1836 [...] I da lui rappresentato nelle ultime due legislature elesse deputato il fratello Cesare (1827-88), maggiore generale, che restò alla Camera fino all'aprile del 1886.
Fonti e Bibl.: Lettere del M. a vari destinatari sono conservate a Firenze presso la ...
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BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] nel 1892 per studiare l'ordinamento della polizia, in Svizzera e nel Belgio per studiarvi il voto obbligatorio. Alla Camera parlò soprattutto in materia di politica estera e coloniale, e alla questione coloniale è dedicata anche una parte della sua ...
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BELLONI, Antonio
Armando Petrucci
Nacque intorno al 1480 in Udine, da un Luca Stringario, ivi trasferitosi da Bressanone; abbandonato assai presto il cognome patemo, assunse quello di B., con il quale [...] profonda conoscenza del diritto, si allargava sempre più, fu eletto per cinque volte alla carica di priore della Camera notarile della sua città; nel 1520, oberato da un'attività sempre crescente, aveva ceduto la funzione di cancelliere patriarcale ...
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EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia nel 1521 da Mariano e Minerva Alessandrini. Il padre era aggregato alla famiglia del cardinale Francesco Guglielmo Clermont, e per questo troviamo [...] da Gregorio XIII. Il papa lo nominò avvocato dei poveri, in qualità di coadiutore di L. Ercolani, lo fece avvocato della Camera apostolica e, forse, senatore di Roma in pectore. L'E. fu anche a capo dell'ambasciata per prestare obbedienza a Innocenzo ...
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BONSIGNORE di Guezzo
Franco Cardini
Nato a Modena intorno alla metà del sec. XIII, vi esercitò la professione notarile fino al dicembre del 1279, come dimostrano alcuni atti privati da lui rogati, l'ultimo [...] 1289, sulle 150 lire, e in più egli era esentato dal versare i 4 denari per lira ordinariamente dovuti alla Camera dagli alti ufficiali del Comune. Altri guadagni poteva poi realizzare rogando atti privati o eseguendo lavori particolari, a parte il ...
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BOCCADIFERRO, Gerolamo
Piero Craveri
Nacque a Bologna nel 1552 da Francesco e Giovanna Fasanini e fu nipote del filosofo Ludovico. Avviatosi nel 1566 agli studi di lettere e filosofia, ebbe per maestro [...] iuris civilis materias.
Ricoprì anche cariche amministrative e giudiziarie: più volte eletto tra gli Anziani, fu nel 1589 avvocato di Camera e nel 1600 consultore del S. Uffizio, e in diverse occasioni giudice del Foro dei Mercanti.
Nel 1589 aveva ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...