DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] : Arch. di Stato di Modena, Registri diversi MM. Intrà et spese. 1465, f. 108v; Nota da robe. 1465-1471, f. 75; Camera Ducale. Registro Mand. 1466, f. 250; Arch. di Stato di Milano, Autografi Decembrio; Perugia, Arch. comunale, Annal. decemv. 1467, f ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] anche a prescindere dai lavori eruditi a cui dette impulso): "per esempio il C. deplora giustamente la decadenza della musica da camera in Italia nell'Ottocento, e contesta l'affermazione, comune al tempo suo, che il ritmo quinario sia "contro natura ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] la novella 26a del Pecorone (Giorn. XIII, nov. 2), in Giornale storico della letteratura italiana, III (1884), pp. 66-73; E. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su Giovanna I regina di Napoli e Carlo III di Durazzo, Salerno 1889, pp. 231 s.; E ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] sole due missive originarie al Dalla Porta (nn. 279, 283) e di quella, tre mesi dopo, al conte Cristoforo Castiglioni, maestro di camera di Vincenzo I, in cui il M. si querela della "fraude" subita e delle brusche risposte avute da Mantova ai suoi ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] e della spada.
A Venezia, in data imprecisata, gli era giunta da parte di Luigi XIV la nomina di gentiluomo di camera, unitamente al titolo marchionale e al cordone di S. Michele. Né gli onori cavallereschi né i successi editoriali dei suoi lavori ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] ed egli si ritrovò nuovamente senza impiego e senza denari. Ricorse allora al conte Giuseppe Carlo di Waldstein, maestro di camera di Giuseppe II, che aveva conosciuto in casa dell'ambasciatore veneziano. Il conte gli rinnovò l'offerta di ricoprire ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] molte cose, et perciò di lui non si fidava"), il Muzio sofferse come scrivano. In tal modo dormendo in una medesima camera "in sette mattine avanti giorno", il C. "dettando" e il Muzio, "scrivendo", condussero l'opera a termine. In realtà il tòpos ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] . Urb. lat. 1050, c. 87r); sul prosciugamento delle Paludi pontine (cc. 10r-15v, 18r-21v, 22r-26v). Ad un incarico della Camera apostolica si riferisce infine una lettera del 23 marzo 1580 (cc. 239r-241v). Il valore di queste relazioni è nullo: il C ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] della morte, avvenuta il 18 dicembre, di Pio IV, del quale, da poco, dietro pressione medicea, il G. era divenuto cameriere segreto: il cardinale si precipita a Roma e il G., invertendo la direzione, si porta a Padova: quivi, finalmente - fatta ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] con le scritture originali, «lo fece piglare et condurre per forza a casa sua, non sanza qualche battitura, et rinchiuselo in una camera, donde dipoi il re lo fece trarre» (IV, n. 141, p. 320); cosa della quale gli inviati milanesi poi fortemente si ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...