Musicista (Hyde Park, Boston, 1883 - Boston 1952), studiò in patria e poi a Firenze. Ha composto opere teatrali (rappresentate in Italia nel 1912-13-14), sinfonie, musica da camera, ecc. ...
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Musicista danese (Copenaghen 1897 - Hørsholm 1951). Studiò con C. Nielsen e poi al conservatorio di Lipsia. Scrisse l'opera teatrale Saturnalia (1944) e varie composizioni sinfoniche e da camera. ...
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Musicista italiano (Milano 1908 - ivi 1973). Allievo di P. Delachi e G. Anfossi, si è perfezionato a Parigi con P. Dukas e A. Roussel. È autore di musiche teatrali, orchestrali e da camera di gusto neoclassico. [...] Nel 1957 ha costituito l'"Opera da camera di Milano". ...
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Cantante (Bologna 1810 circa - ivi 1865). Esordì quale basso a Trieste nel 1827. Fu poi acclamato nei principali centri teatrali d'Europa. Nel 1842 fu nominato cantante di camera alla corte di Vienna. ...
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Musicista francese (Bastia 1895 - Parigi 1980). Studiò al conservatorio di Parigi con Ch.-M. Widor, diplomandosi in composizione nel 1922. È autore di lavori teatrali, orchestrali e da camera di gusto [...] neoclassico ...
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Musicista belga (Saint-Gilles, Bruxelles, 1897 - Parigi 1986); allievo di P. Vidal e V. d'Indy; compositore d'indirizzo novatore, ha composto specialmente lavori strumentali e vocali da camera e da concerto. ...
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Musicista (Firenze 1659 - ivi 1733). Fu attivo a Firenze presso la corte della granduchessa Vittoria e del granduca Ferdinando II. Compose musica strumentale (sonate da chiesa e da camera, a tre) e svolse [...] attività di violinista. Suo nipote e allievo fu Francesco Maria ...
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In musica, componimento per cinque esecutori; può essere vocale, come nei madrigali polifonici e nei concertati dell’opera teatrale, o strumentale, come nelle forme di musica da camera.
In senso stretto, [...] per q. strumentale si intende un componimento, generalmente in forma di sonata, per due violini, viola, violoncello e pianoforte, oppure per due violini, viola, due violoncelli (è questo, per es., l’organico ...
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Musicista (Torino 1868 - ivi 1944). Studiò a Torino con G. Bolzoni, a Vienna e a Praga con E. Mandyczewski e A. Dvořák. Ha composto specialmente musica sinfonica, da camera e vocale, spesso ispirata a [...] soggetti e temi tradizionali del Piemonte ...
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Musicista francese (Joinville 1759 - Charenton, Parigi, 1803). Compositore, flautista e fagottista, scrisse dodici opere teatrali, fra cui ebbe particolare successo Les visitandines (1792), e lavori sinfonici [...] e da camera. Pubblicò anche un apprezzato Metodo di flauto. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...