Musicista (Lommatzsch, Sassonia, 1815 - Budapest 1883). Studiò al conservatorio di Lipsia e fu prof. a Praga, Budapest e Vienna. Compose musica strumentale, specialmente da camera, ispirandosi allo stile [...] di Mendelssohn e Schumann ...
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Musicista cèco (Praga 1859 - Stará Boleslav 1951). È stato insegnante a Vienna e a Praga. Ha composto opere teatrali e lavori sinfonici e da camera che l'hanno posto tra gli esponenti della scuola nazionale [...] cèca ...
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Musicista (Bruxelles 1709 - Arbizzano, Verona, 1805), figlio di Evaristo Felice. Fu alla corte di Bonn, dal 1729 violoncellista, dal 1738 direttore della musica da camera e consigliere aulico; nel 1765 [...] si ritirò a Verona. Compose tra l'altro 29 sonate per violoncello (in ms.) e una cantata drammatica ...
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Musicologo (Senigallia 1884 - Firenze 1940). Studiò a Bologna, Roma, Monaco. Insegnante a Parma, Firenze, Roma e compositore di alcune musiche da concerto e da camera, pubblicò volumi sull'Estetica della [...] musica (1924) e La Lauda e i primordi della monodia italiana (1935) ...
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Compositore e critico musicale (Bordeaux 1877 - Parigi 1967). Studiò con E. Chausson, V. d'Indy e P. Dukas. Ha scritto musiche sinfoniche e da camera, tra cui Étude symphonique (1907), Le sommeil de Canope [...] (1908), Nuit (1925), Naïades au soir (1926). Collaborò da critico a Le Temps, La Revue des deux mondes, La Revue musicale ...
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Musicista austriaco (Vienna 1901 - ivi 1969). Allievo di A. Schönberg, A. Berg e F. Schmidt, è autore di lavori orchestrali, vocali-orchestrali e da camera, dell'operetta Bubi Caligula (1947), di colonne [...] sonore per film. Nella sua produzione l'esperienza dodecafonica convive con richiami alla musica del tardo romanticismo e con spunti jazzistici ...
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Musicista (Ravenna 1822 - Genova 1873). Studiò nella propria città e poi a Bologna. Più che come compositore (lavori vocali-strumentali da concerto e da camera) è ricordato come uno dei più famosi direttori [...] d'orchestra del suo tempo. Esordì a Messina nel 1844. Fu chiamato nel 1847 al teatro di corte di Copenaghen; passò poi a Costantinopoli, Venezia, Bologna, Genova. Per primo presentò in Italia opere di ...
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Musicista francese (Parigi 1890 - ivi 1962). Studiò al conservatorio di Parigi. A lungo direttore dell'Accademia di Francia a Roma, compose musica teatrale, sinfonica e da camera, ammirata soprattutto [...] di E.-M. Labiche; molte musiche per film; l'opera radiofonica Barbe-Bleu (1943) e poi concerti, suites, ouvertures e altre composizioni orchestrali, brani da camera per diversi strumenti e complessi, liriche per canto e pianoforte, pezzi per coro. ...
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Famiglia di musicisti cechi, dei quali i più noti sono: Jan Jiří (Rosice 1710 - Dresda 1780), direttore d'orchestra a Dresda, autore di musica sinfonica e da camera; František-Xaver (Brno 1843 - Copenaghen [...] virtuoso di violoncello, direttore delle società musicali di Copenaghen e di Stoccolma, autore di musica sinfonica e da camera; Vilemína (propr. Nerudová-Normannová avendo sposato il musicista L. Normann; Brno 1839 - Berlino 1911), famosa violinista ...
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Musicista svedese (Göteborg 1846 - Stoccolma 1925). Studiò a Lipsia, Monaco e Dresda. Compositore di derivazione wagneriana, scrisse opere teatrali, musica sacra, lavori orchestrali e da camera. Svolse [...] anche attività di direttore d'orchestra, insegnante e critico musicale ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...