FURLOTTI, Arnaldo
Luca Giannetti
Nacque a San Secondo Parmense il 12 ott. 1880 da Eugenio, musicista dilettante, e da Lucia Varacca. Fu avviato agli studi musicali durante il seminariato: dapprima allievo [...] composizione del conservatorio della sua città.
Nel 1905 il F. fu ordinato sacerdote e si fece promotore del circolo musicale Camerata parmense insieme, fra gli altri, ai poeti M. Silvani e R. Guazzi, al critico musicale S. Copertini, allo scultore G ...
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DI VEROLI, Manlio
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Nato a Roma il 12 apr. 1888 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò lo studio del pianoforte privatamente all'età di otto anni, entrando poi come allievo interno nel conservatorio di [...] catalogo delle opere composte durante il soggiorno londinese, quando il D. si dedicò prevalentemente al repertorio vocale da camera continuando a coltivare un genere particolarmente gradito al pubblico inglese, genere che aveva avuto in F. P. Tosti ...
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FLORES D'ARCAIS, Francesco
Paola Rosa
Nacque a Cagliari il 15 dic. 1830 da Effidio e da Giovanna Corrione di Valverde.
Nel 1832 la famiglia si trasferì a Torino, dove il F. studiò e nel 1851 si laureò [...] al teatro Re di Milano l'opera Sgranarello. Fra le composizioni del F. si ricordano inoltre parecchi lavori di musica vocale da camera, fra cui, degno di nota, è L'addio del condannato, scena drammatica per baritono dedicata al cantante G. Aldighieri ...
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BIGATTI, Carlo (Ambrogio)
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Nato a Milano il 22febbr. 1779, intraprese gli studi musicali nella sua città con V. Canobbio (pianoforte), li proseguì poi a Bologna con padre G. B. Martini (armonia e contrappunto) [...] il teatro, dedicandosi alla musica strumentale (sinfonie a grande orchestra, pezzi per pianoforte) e alla musica vocale da camera e da chiesa (cantate, arie, messe, vespri); sebbene i suoi lavori fossero assai stimati, rimasero inediti, ad eccezione ...
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GIORDANI, Tommaso
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, che il Fétis indica con il 1744, mentre la maggior parte dei biografi (tra i quali lo Schmidl e il Bossa in Diz. [...] . 8 (1775) e i 6 quartetti op. 17 (clavicembalo, flauto, violino, e basso, 1780 circa), mentre per la rimanente produzione da camera e vocale si rimanda all'opera dell'Eitner e al Répertoire international… Einzeldrucke vor 1800, a cura di K. Schleger ...
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CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] a 2e 3 voci con violini e senza op. 4, dedicati al principe Ferdinando di Toscana, 1686; poi Anversa 1689 e Bologna 1700; Componimenti da camera a 2voci op. 5, dedicati al duca di Modena, 1688; Motetti sagri a 2 e 3 voci con violini e senza op. 6 ...
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FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] suo stile e le sue grandi doti vocali. Nominata cantante da camera dalla regina Maria da Gloria, si esibì, oltre che nel il Coccia; sappiamo soltanto che scrisse sinfonie, romanze da camera, alcuni concerti per contrabbasso (Schmidl).
Nel 1860 Luigi ...
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DE NARDIS, Camillo
M. Francesca Agresta
Nacque ad Orsogna (Chieti) il 26 maggio 1857 da Flavio e da Maria Di Giovanni. Studiò nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri Giuseppe Correggio [...] volta che il D. si ispirò alla musica della sua terra d'origine, in particolare a quella popolare, per composizioni da camera e sinfoniche. Il successo che riscossero tali musiche (per le quali egli è ricordato piuttosto che per quelle del repertorio ...
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LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] il 13 luglio 1964.
Compositore apprezzato dal musicologo e critico G. Pannain già dal 1936, il L. predilesse la musica da camera con pianoforte e più strumenti ad arco o a fiato, organico che gli diede la possibilità, di realizzare un'alternanza tra ...
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DELL'OREFICE, Giuseppe
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Nacque a Fara Filiorum Petri, (prov. di Chieti) il 22 ag. 1848 da Antonio e da Vienna De Matteis. Da uno zio, il frate Alessandro di Fara, e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti [...] scuola "G.B. Pergolesi", Napoli 1881); Rimembranze di Portici, album di sei pezzi per camera; Vocidell'anima, album di seì pezzi per camera; Ilgondoliero del lago, barcarola; La farfalla, stornello; Maddalena, melodia per pianoforte; Sospiri a Maria ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...