ARIA, Cesare
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Nato a Bologna il 21 sett. 1820, studiò pianoforte e contrappunto con Giuseppe Pilotti e i suoi progressi furono tali da farlo iscrivere giovanissimo (1837) all'Accademia filarmonica [...] 'Accademia), scritte espressamente per l'Accademia stessa. Di particolare importanza furono negli anni seguenti i concerti da camera indetti dall'Accademia filarmonica, nei cui programmi figuravano oltre alle composizioni di F. J. Haydn anche quelle ...
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LAPIS (Lapi), Santo (Sante)
Mario Armellini
Nacque a Bologna, o nel territorio circonvicino, probabilmente prima del 27 apr. 1699. Benché il suo nome non figuri nel registro collettivo dei battezzati [...] identificata "Signora Barbieri". È da far risalire agli anni della sua permanenza in Europa centrale la stampa ad Augusta delle Sonate da camera a due… opera prima (s.n.t.); forse proprio al periodo che intercorre tra l'abbandono di Praga e l'arrivo ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] solo a un massimo, come nel primo allegro dell'XI Concerto,di sette tutti e sei soli.Con i Trattenimenti armonici per camera divisi in dodici Sonate a violini, violone e cembalo Op. VI (Amsterdam 1711 circa) la musicalità albinoniana raggiunge i suoi ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] il ruolo di voce solista. Questo aspetto innovativo è presente sia nella produzione operistica sia in quella vocale da camera, sebbene risulti più evidente in alcuni lavori strumentali; tra questi, le 2 Sonate per violoncello e continuo (Archivio di ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] , Torino, Milano e Firenze. Nel 1730 accettò da Gian Gastone de' Medici, granduca di Toscana, l'incarico onorifico di musico da camera, e nello stesso periodo (tra il 1729 e il 1731) frequentò con assiduità la cittadina di Pistoia. Nei due anni che ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] musicale: fu consulente artistico dell’Orchestra da camera napoletana, l’organismo effimero, ma eccellente che di una stagione eroica: nascita, splendore e dissoluzione dell’Orchestra da camera napoletana, in Napoli nobilissima, s. 4, II (2001), pp ...
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PALONTROTTI, Melchiorre (Marchioro)
Richard Wistreich
– Il cantore nacque presumibilmente nel settimo decennio del secolo XVI a Venafro.
Oscillante la forma del cognome: Palantrotti, Palentrotti, Pandrotti, [...] in servizio fino a quando, in seguito alla morte di Alfonso (ottobre 1597), la corte si dissolse. Come musicista di camera dovette esibirsi anche cantando a voce sola e accompagnandosi da sé: nel novembre 1589 e nel febbraio 1591 risultano pagamenti ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] o ai timpani) alla prima esecuzione della Settima sinfonia di Beethoven, diretta dall'autore. Nominato nel 1814 "virtuoso onorario di camera" di Maria Luisa d'Austria, il G. partecipò a soirées musicali con i più noti artisti del tempo, fra cui ...
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ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] fra cui due dell'Astorga. Nel 1726 pubblicò le Cantate da camera a voce sola..., in Lisbona occidentale, nella Stamperia musicale, 1726, paese europeo.
L'A. deve soprattutto alle "cantate da camera " (se ne conoscono circa 160) la sua notorietà; ...
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BIFFI, Antonio (Antonino)
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Nato a Venezia forse verso l'ultimo quarto del sec. XVII, sacerdote, è ritenuto allievo di G. Legrenzi a Venezia. Questo insegnamento, però, sembrerebbe non essere stato [...] teatrali del B., che morì a Venezia nel marzo 1736, lasciando inedite moltissime composizioni sacre e da camera.
Testimonianze notevoli della musicalità veneziana settecentesca, le composizioni del B. sono conservate soprattutto nelle biblioteche di ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...