DE PICCOLELLIS
Salvatore De Salvo
Musicisti e organologi, attivi nei secc. XIX-XX.
Giovanni nacque a Napoli il 25 genn. 1839 dal marchese Ottavio, colonnello distintosi nelle guerre napoleoniche, e [...] S. Lega, G. Abbati, G. Fattori e altri, i quali si riunivano per discutere di arte ed eseguire musica da camera.
Morì a Firenze il 12 maggio 1928.
Appassionato collezionista, raccolse diversi strumenti musicali, fra cui il suo Ruggieri, ed una serie ...
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BERNARDI, Gian Giuseppe
Fabio Fano
Nacque a Venezia il 15 sett. 1865 da Carlo e Carlotta Sterle. Nella città natale - ove si può dire abbia trascorso interamente la vita - si laureò a Ca' Foscari in [...] vocale sacro e profano (salmi, motetti, una cantata: Caecilia per coro femminile, archi, organo e arpa; madrigali, canti da camera, ecc.; degna di ricordo è anche la raccolta di Canzoni popolari dell'Istria per canto e pianoforte, scelte, ordinate ed ...
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FRUGATTA, Giuseppe
Benedetto Montebello
Nacque a Bergamo il 26 maggio 1860 da Giacomo e Santa Cortinovis. Fu avviato agli studi pianistici dal padre e a sette anni si esibiva in pubblico, destando notevole [...] sua attività di compositore, i suoi lavori rivelano un chiaro gusto neoclassico soprattutto per quel che riguarda la musica da camera, che tuttavia rimase la sua produzione più interessante. Del resto tutta la sua opera è pervasa da una grande forza ...
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GREGORI, Giovanni Lorenzo
Maria Paola Scaccetti
Nato a Lucca nel 1663, fu definito da un contemporaneo "maestro di cappella amenissimo, bravo sonatore di violino e poeta non dispregevole" (Zanetti). [...] regole salienti per una corretta interpretazione del canto gregoriano.
Si ricordano inoltre, pubblicate a Lucca presso il fratello: 8 Cantate da camera a voce sola op. 3 (1699), Concerti sacri a 1 o 2 voci con strumenti (1705); le cantate Tradito mio ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] e Scherzi per violino, un Sestetto di bravura per due violini, due viole, violoncello e contrabbasso, altre musiche strumentali da camera.
Bibl.: P. Bertini, L. A., in La nuova musica, Firenze, VIII (1903), pp. 117 s.; G. E. Schiavo, Italian-American ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] aprile dello stesso anno entrò al servizio di Carlo Emanuele I di Savoia a Torino in qualità di maestro della musica da camera, con uno stipendio di duecento ducatoni l'anno (Mompellio, 1956, pp. 75 s.).
L'inizio dell'attività del D. presso i Savoia ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] vicende e implicazioni internazionali dalle origini al primo Novecento, la civiltà musicale napoletana del Settecento, la cantata da camera fra Sei e Settecento, il dibattito estetico e la storia delle idee, ma anche le tendenze della nuova ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] mecenate musicale della Roma del tempo; nel 1688, infatti, entrò al servizio del cardinale P. Ottoboni in qualità di "aiutante di camera", con lo stipendio di nove scudi al mese, e vi rimase fino al febbraio 1701, avendo come colleghi i violinisti A ...
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PACE, Pietro
Gregorio Moppi
PACE, Pietro. – Nacque a Loreto nel 1562 (non nel 1559, come è stato ripetuto dacché Tebaldini, 1921, p. 175, ne trascrisse male l’età dall’atto di morte).
Fanciullo, venne [...] appose il numero d’opera.
Aggiornata e moderna appare la scrittura, che tanto nei generi da chiesa quanto in quelli da camera adotta, assieme al basso continuo, il canto monodico e lo stile concertato. Vero momento di svolta nel percorso artistico di ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] crudezza alcuna, ma anzi un'eguaglianza di armonia singolare assai rara" (pp. 3 s.).
Nel 1782 fu nominato primo virtuoso di camera e cappella del re di Sardegna Vittorio Amedeo II. Il contratto prevedeva una permanenza a corte, a Torino, per tre mesi ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...