DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] il titolo La Russia afflitta e riconsolata (testo di J. von Stählin). Delle sue composizioni in musica strumentale o da camera rimangono: XII sonate a violino e violoncello o cimbalo, Amsterdam, G. F. Witvogel, 1738, e Parigi, Le Clerc, 1751; XII ...
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CERQUETELLI, Giuseppe
Licia Donati
Nacque a Cingoli (Macerata) il 28 dic. 1848 da Omobono e da Marianna Costantini. Al conservatorio di musica di Milano, allora diretto da Alberto Mazzucato, studiò [...] Francesco Dall'Ongaro fu musicato per voci bianche (cfr. La Tribuna [Roma] del 25 nov. 1889). Tra le composizioni da camera per soli strumenti ricordiamo un Andante e scherzo per mandolini e quartetto d'archi (Milano s.d.), un Quartetto per archi (ms ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] in Inghilterra, il L. morì a Londra l'8 febbr. 1949.
Se anche il L. ha composto diverse liriche da camera, duetti e quartetti con pianoforte, in parte pubblicati da Chappell, egli è tuttora noto essenzialmente come operista, e soprattutto per L ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] ,terza parte,Corrente, sipresenta nella fusione pavana-gagliarda con cui vengono a porsi le basi della sonata da camera secondo una combinazione stilistica che perdurerà ancora nel secolo successivo. Autore di sonate e pezzi strumentali, il B ...
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DONATI, Pino
Alessandra Cruciani
Nacque a Verona il 9 maggio 1907da Felice e da Teodora Maceri, famiglia originaria di Santa Croce Bleggio nel Trentino.
Avviato dapprima agli studi commerciali, si dedicò [...] .d.); per soprano e orchestra: Preghiera a S. Sergio (Firenze s.d.); Notte, divina notte (Milano s.d.); musica da camera: Intermezzo e romanza per violino e pianoforte (ibid. s.d.); Notturno per quattro violoncelli (Firenze s.d.); Piccola partita per ...
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FIOCCO, Pietro Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque a Venezia il 3 febbr. 1654 (1653 more veneto) da Giacinto e da Angela Giugli. Fin da giovane fu avviato allo studio della musica, probabilmente dal padre, [...] concreta differenza fra la produzione sacra e strumentale da un lato (messe, mottetti, sonate da chiesa, sonate da camera), scritta di solito secondo i principì della scuola veneziana, e la musica profana (prologhi, pastorale), generalmente in stile ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] Siria nella parte del protagonista al nuovo teatro di corte della villa di Salvaterra (carnevale 1754). Nominato virtuoso di camera del re, nell'estate del 1755 partecipò alla prima rappresentazione della Clemenza di Tito di A. Mazzoni, eseguita al ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] concertistica copre vari generi (flauto solo, flauto e pianoforte, flauto e orchestra, flauto in varie formazioni da camera), ma si concentra essenzialmente su due filoni trainanti: temi e fantasie variate, e brani originali. I primi attingono ...
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ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] in musica la danza, il cinema e l'operetta hanno perduto quello stretto contatto di un tempo col genere sinfonico e da camera … Chiusa in una torre d'avorio, la maggior parte della musica contemporanea logora e macera se stessa in un astrattismo che ...
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LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] dell'Istituto di musica, carica che mantenne fino al 1961; il L. vi insegnava inoltre violino, viola e musica da camera. Per alcuni decenni diresse l'orchestra sinfonica di Gorizia, che aveva ripreso le attività sotto l'egida del Dopolavoro principe ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...