Uomo politico (Hanover County, Virginia, 1777 - Washington 1852); dal 1811 deputato, fu capo della minoranza nazionalista intransigente e, eletto presidente della camera, contribuì a creare quella situazione [...] di attrito con l'Inghilterra che doveva portare alla guerra (1812). Membro della delegazione che firmò la pace a Gand (24 dic. 1814), vi sostenne gli interessi dell'espansionismo agrario del retroterra ...
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Uomo politico e diplomatico inglese (Londra 1864 - Tunbridge Wells, Kent, 1958); deputato conservatore ai Comuni dal 1906, passò nel 1923 alla Camera dei Lords. Sottosegretario agli Esteri dal 1915 al [...] 1916, fu ministro per il Blocco dal 1916 al 1918. Vice segretario di stato (1918), lord del Sigillo Privato dal 1923 al 1924, poi cancelliere del ducato di Lancaster, si dimise nel 1927 perché in disaccordo ...
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Uomo politico inglese (Blenheim Pal ace, Oxford, 1849 - Londra 1895), terzogenito del 7º duca di Marlborough. Deputato conservatore (1874), i suoi attacchi alla Camera contro alcuni membri del governo [...] della Birmania ed introdusse varie riforme economiche. Dal luglio al dic. 1886 fu cancelliere dello Scacchiere e leader ai Comuni, ma si dimise perché contrario all'aumento dei bilanci militari, restando capo del partito conservatore alla Camera. ...
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Uomo politico francese (Pagny-sur-Moselle 1776 - Castellammare di Stabia 1824); alto magistrato imperiale, deputato dal 1815, si oppose agli eccessi della Camera introvabile e fece parte del partito dottrinario. [...] Guardasigilli (1818-20), fu autore della legge sulla stampa (1819) che abolì la censura e l'autorizzazione preventiva. Dal 1822 fu ambasciatore a Napoli ...
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Centro della Spagna (prov. di Siviglia), nella valle del Guadalquivir.
Fu città romana (Carmo) di cui conserva una necropoli con tombe a camera dipinte, l’anfiteatro, le mura riutilizzate fino al tardo [...] Settecento. Successivamente fu piazzaforte araba, che a metà dell’11° sec. costituì con Ecija un regno indipendente. Ferdinando III di Castiglia la tolse ai musulmani nel 1247 ...
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Uomo politico svedese (Göteborg 1820 - Stoccolma 1894), aiutante maggiore di re Carlo XV, membro della Dieta degli Stati (1847-66), quindi della camera alta del parlamento. Ministro di Svezia a Berlino [...] (1874-86) contribuì al miglioramento delle relazioni politiche tra i due paesi. Primo ministro e ministro degìi Esteri (1888-89), attuò una politica protezionistica ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] a cura di A. Tatò, I-III, Roma 1968, con una antologia di scritti del D.; Discorsi parlamentari di G. Di Vittorio, a cura della Camera dei deputati, I-V, Roma 1976; una vasta scelta di scritti del D. in appendice ai tre voli di M. Pistillo, G. D., I ...
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COLONNA, Marcantonio
Silvio De Majo
Nacque in Spagna, probabilmente a Madrid, nel 1724, figlio primogenito di Ferdinando, principe di Stigliano, gentiluomo di camera di Carlo di Borbone, e di Luigia [...] e con tali nomi è spesso ricordato, dalle memorie e dai documenti coevi.
Come uomo di corte, col titolo di gentiluomo di camera d'esercizio, fu molto vicino al giovane re Ferdinando IV durante la reggenza Tanucci. In tale periodo ebbe incarichi sia ...
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Storico austriaco (Vienna 1819 - ivi 1897). Membro del parlamento di Francoforte nel 1848-49, quindi della dieta dell'Austria inferiore e della camera dei signori austriaca, sostenne idee liberali, ma [...] con tendenza centralistica. Direttore dell'Archivio di Stato di Vienna (dal 1868), pubblicò varî carteggi di membri della casa di Asburgo e, oltre alla biografia Prinz Eugen von Savoyen (3 voll., 1858-59), ...
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Uomo politico inglese (Londra 1807 - Heron Court, Hampshire, 1889). Deputato nel 1841, nello stesso anno, per la morte del padre, passò alla Camera dei Lord; ebbe (1852) nel gabinetto Derby il portafoglio [...] degli Esteri. Venne più tardi in Italia (1856), e vi conobbe Cavour, di cui però non approvava l'audace politica, timoroso che ne andasse rotto l'equilibrio europeo. Ministro degli Esteri nel 1858 e nel ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...