In numismatica, nome del fiorino di camera o ducato d’oro papale, da Sisto IV a Paolo III, perché come tipo del rovescio ha la navicella con s. Pietro. Da Paolo III fu emessa la doppia navicella. ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] ministro); il potere legislativo era affidato a un Parlamento bicamerale (costituito da una Camera dei rappresentanti eletta a suffragio universale e una Camera dei consiglieri eletta da un collegio elettorale formato da membri dei consigli comunali ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] dei movimenti islamici. Tuttavia, in virtù della legge elettorale maggioritaria, il RCD conquistò tutti i 141 seggi della camera unica.
Ben ῾Alī subito dopo la sua elezione promulgò un'amnistia generale restituendo i diritti politici e civili a ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando accordi di demarcazione con Niger, Tunisia, Mali e Mauritania. Nel 1976 la nuova costituzione ha ribadito l'opzione per un socialismo assai influenzato dalla dottrina islamica e da principiterzomondistici. ...
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Magistrato napoletano (m. 1740), presidente della Real Camera della Sommaria, governatore della dogana di Foggia, reggente della Real Cancelleria, ambasciatore a Firenze (1700-03), presidente del Sacro [...] Real Consiglio e della Sacra Rota, consigliere di Stato di Carlo di Borbone e primo presidente della Real Camera di S. Chiara. Un alto magistrato napoletano, Girolamo Calà, lo lasciò erede di una vistosa fortuna, a patto che aggiungesse al proprio il ...
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Uomo politico inglese (m. 1510), presidente della camera dei Comuni (1491), consigliere di Enrico VII, fu incaricato della rigorosa applicazione del duro sistema fiscale. Odiato dalla popolazione, fu da [...] Enrico VIII, appena salito al trono, incolpato di tradimento, processato e giustiziato ...
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NAGY, Ferenc
Uomo politico ungherese. Presidente della Camera, quale esponente principale del Partito dei piccoli proprietarî, vittorioso nelle elezioni del 4 novembre 1945, il 4 febbraio 1946 venne [...] chiamato a presiedere un gabinetto di coalizione. Esso rimase in carica sino al 31 maggio 1947 quando - dopo le accuse rivolte dai Sovieti al Partito dei piccoli proprietarî, sin dal 31 dicembre 1946, ...
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Quebec act
Québec act
Legge approvata dalla Camera dei lord britannica il 22 giugno 1774. Grazie a essa il Québec, recentemente conquistato, inglobò quasi l’intera zona tra l’Ohio e il Mississippi. [...] Inoltre i nuovi sudditi francesi furono autorizzati a professare la religione cattolica e a seguire il loro diritto civile. Fu uno dei fattori scatenanti della Rivoluzione americana, perché le tredici ...
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Nome dato in Italia settentrionale ai fiorini di camera o navicelle dei papi Sisto IV e Giulio II, dalla rovere che figura nell’arme di entrambi. ...
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Uomo politico austriaco (n. 1663 - m. 1745), presidente della Camera di corte (1703-17); fondò (1706) la Banca viennese di stato riassestando le finanze statali. Dimessosi per divergenze con Carlo VI, [...] dopo l'ascesa al trono di Maria Teresa, fu di nuovo (1741) presidente della Camera di corte. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...