MOCH, Jules
Armando SAITTA
Socialista francese, nato a Parigi il 15 marzo 1893. Deputato per le legislature del 1928 e 1932, fu battuto nel 1936, ma poco dopo la circoscrizione di Montpellier lo rinviò [...] alla Camera in una elezione parziale. Sottosegretario di stato alla presidenza del consiglio dal 26 maggio al 21 giugno 1937, divenne nel secondo gabinetto Blum del marzo 1938 ministro dei Lavori pubblici. Avendo votato contro la delega dei pieni ...
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BORGO, Carlo Gerolamo Solaro Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Appartenente ad una delle più cospicue famiglie della nobiltà piemontese (ignota è la data di nascita), era figlio di Lodovico, [...] cognati di estendere ulteriormente il loro controllo sulle deliberazioni del Consiglio ducale.
Riprese le funzioni di gentiluomo di camera di Carlo Emanuele al suo ritorno in patria, veniva nominato nell'aprile 1649 governatore della contea di Asti ...
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Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] di W. Pitt. Nel 1808 entrò alla camera dei Lord quale pari rappresentativo dell'Irlanda. Fu commissario per l'India nel 1804, ministro delle Poste e membro del consiglio privato inglese nel 1807, e divenne nel 1813 presidente del "Board of Trade" ( ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] della Sommaria incassò i 555 ducati della cauzione depositata per ottenere quel posto. Insieme con il cognato, un capitano raguseo al servizio della marina del Regno, sposato dalla sorella Giuditta nel ...
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Filantropo e uomo politico inglese (Hull, Yorkshire, 1759 - Londra 1833). Deputato ai Comuni dal 1780, convertitosi alla confessione evangelica nel 1784, si impegnò totalmente in iniziative filantropiche; [...] in parlamento condusse dal 1787 al 1825, quando lasciò la camera dei Comuni, una incessante battaglia per l'abolizione della schiavitù; nella sua azione ebbe l'appoggio del primo ministro W. Pitt, di cui fu amico intimo e leale sostenitore. Ai suoi ...
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Uomo politico inglese (n. 1886 - m. Londra 1953); servì dapprima nella Marina (1902-20), distinguendosi nella prima guerra mondiale, poi ricoprì varie cariche, tra cui, in un periodo assai delicato (1938-42), [...] quella di capo dell'opposizione alla Camera dei Lord. ...
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Uomo politico e avvocato, nato a Parigi il 1° febbraio 1885. Eletto deputato per l'Indre-et-Loire il 16 novembre 1919, rieletto come capolista del blocco delle sinistre, l'11 maggio 1924, sconfitto nel [...] , J. Steeg e Charles Dumont. Fu rovesciato da 292 voti contro 277 il giorno stesso (25 febbraio) in cui si presentò alla Camera. Dopo le elezioni del 1932, lo Ch. ritornò al ministero degl'Interni con i gabinetti Herriot (3 giugno 1932) e, dopo una ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio di Giovanni di Giozzo, nacque probabilmente alla fine del sec. XII.
La famiglia era originaria di Ravello e si era trasferita a Barletta in data [...] Zur Geschichte Kaiser Friedrichs II. in den Jahren 1239 bis 1241, in Forschungen zur deutschen Geschichte, XII (1872), p. 559;M. Camera, Memorie stor. diplom. dell'antica città e ducato di Amalfi..., I,Salerno 1876, pp. 440 s.; II,ibid. 1881, pp. 378 ...
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Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945). Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un [...] dal 1903, fu eletto deputato nel 1914. Lasciato il Partito socialista dopo la mancata rielezione del 1919, tornò alla Camera nel 1924 come indipendente; l'anno successivo ebbe il portafoglio dei Lavori pubblici in un breve ministero Painlevé ...
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Uomo politico francese (Parigi 1823 - ivi 1905), figlio del conte de Audiffret, adottato con reversibilità del titolo ducale dallo zio É.-D. Pasquier; orleanista convinto, nell'Assemblea nazionale del [...] 1871 cercò di conciliare orleanisti e legittimisti; presidente della Camera (1875) e poi (1876-78) presidente del Senato. Accademico di Francia dal 1879, pubblicò i Mémoires du chancelier Pasquier (1893-95). ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...