Socialista italiano (Somma Lombardo 1853 - Milano 1915). Operaio, fu tra i fondatori del Partito Operaio (1882) e, allo scioglimento di esso, dovette riparare in Belgio (1886). Più tardi prese parte alla [...] costituzione della 2a Internazionale (1889) e alla fondazione della Camera del Lavoro di Milano (1891) di cui fu anche presidente (1894-1898); quando però prevalsero i riformisti, si trasse da parte. ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] L'idea nazionale, 6 dic. 1921; poi in Pagine di crit. fasc., p. 171). Era intanto stato eletto membro della commissione esteri della Camera, il che lo portò a fare un giro di conferenze negli Stati Uniti; ma nel 1922, a tredici mesi dall'entrata in ...
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FERRACCIU, Nicolò
Sandra Pileri
Nato a Calangianus (Sassari) il 10 maggio 1815 da Antonio e Lucia Mossa, studiò giurisprudenza all'università di Sassari e si laureò nel 1836. Aggregato ben presto al [...] documenti che lo riguardano (b. 620, f. 1; b. 640, f. 14; b. 708, f. 21). Si vedano gli Atti parlamentari, Camera, Discussioni, legislature II-XVII, ad Indices. Necrol. in Annuario dell'Università di Sassari 1892-93, e in L'Illustraz. ital., 6marzo ...
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Figlia (n. 1422 - m. Mantova 1481) di Giovanni IV di Brandeburgo, nel 1433 andò moglie al figlio primogenito di Gian Francesco Gonzaga marchese di Mantova, Ludovico (poi, dal 1444, Ludovico III). È rappresentata [...] in uno degli affreschi dipinti dal Mantegna nella Camera degli sposi del Palazzo Ducale di Mantova. ...
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Uomo politico lussemburghese (Diekirch 1887 - Lussemburgo 1975). Ministro degli Esteri dal 1926 al 1959 (a Londra dal 1940 al 1944), fu uno degli artefici del Benelux e dell'Alleanza atlantica. Fu anche [...] primo ministro (1926-37, 1953-58) e presidente della Camera (1959-64). ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] sono stati fatti per la gratia d'Iddio et miei sudori et travagli" (Arch. di Stato di Roma, Notai del Tribunale della Camera apostolica, vol. 687, c. 41).
La morte del padre segnò uno spartiacque nella vita del G. che, malgrado quasi un decennio di ...
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DELLA CHIESA, Carlo Francesco Renato, marchese di Cinzano
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo il 4 luglio 1624, primogenito di Giovanni Antonio, conte di Stroppo, e di Lucrezia Castagna.
Di famiglia d'antica [...] quella contenuta nel giudizio di lui dato dal presidente Bellezia al duca in occasione della nomina del D. a primo presidente della Camera: "Una sola cosa corre di lui ed è che sia uomo di fazione..., il che quando fosse vero potrebbe sperarsene la ...
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Uomo politico prussiano (Neuenhaus, Hannover, 1828 - Francoforte sul Meno 1901), fu tra i fondatori del Nationalverein (1859) e del partito nazional-liberale (1867) del quale guidò la corrente di destra; [...] fu deputato al parlamento di Hannover (dal 1863), poi alla Camera dei rappresentanti di Prussia (1867-82) e al Reichstag (1867-77, 1887-90). Fu sindaco di Osnabrück (1865-70 e 1876-80) e di Francoforte sul Meno (1880-90). Nel 1884 favorì l'adesione ...
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Uomo politico (Bordeaux 1767 - Parigi 1835); avvocato di grande reputazione, fu rivoluzionario di idee moderate e (1808) membro del Corpo Legislativo, in cui criticò (1813) la politica di Napoleone. Prefetto [...] provvisorio della Gironda (1814), dopo la Restaurazione divenne presidente della Camera dei deputati (1815). Ministro dell'Interno (1816), svolse una politica moderata. Uscito dal ministero (1818), si accostò alla destra, fu di nuovo ministro senza ...
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Uomo politico prussiano (Berlino 1803 - Boitzenburg 1868); primo presidente in Posnania (1840), ministro dell'Interno (1842-1845), primo ministro dal 18 al 29 marzo 1848, poi membro della dieta nazionale [...] a Francoforte sul Meno, dal 1854 capo dei conservatori moderati nella Camera dei signori. Tra i suoi scritti: Die deutsche Central-Gewalt und Preussen (1848) e Ueber die Vereidigung des Heeres auf die Verfạssung (1849). ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...