Uomo politico inglese (Dublino 1737 - Londra 1805). Eletto alla Camera dei Comuni nel 1760, l'anno successivo passò ai Lord. Presidente del Board of Trade (1763), dovette rinunciare all'incarico per l'appoggio [...] dato a J. Wilkes. Segretario di stato (1766-67), perseguì una politica conciliatrice nei confronti delle colonie nordamericane. Ministro per gli Affari interni nel governo Rockingham (marzo-giugno 1802), ...
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Uomo politico italiano (Varese 1933 - ivi 2019). Eletto alla Camera dei deputati nel 1968, 1972, 1976, 1979, 1983, 1987 e al Senato nel 1992 nelle fila della Democrazia cristiana, considerato il fondatore [...] della moderna Protezione civile italiana, si è sempre occupato di tematiche riguardanti la sicurezza dei cittadini. Z. ha introdotto il concetto di previsione e prevenzione distinto dalle attività di soccorso ...
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Uomo politico irlandese (Waterford 1856 - Londra 1918); eletto alla camera dei Comuni per il partito nazionalista irlandese nel 1881, fu uno dei più attivi collaboratori di Ch. S. Parnell. Nel 1890, dopo [...] l'estromissione di quest'ultimo dalla leadership e la conseguente scissione interna al partito, R. assunse la guida del gruppo parnelliano e si adoperò per la riunificazione delle due fazioni, raggiunta ...
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Uomo politico (Berlino 1840 - ivi 1910). Membro a vita della Camera dei Signori del regno di Prussia, fu tra i fondatori del Partito conservatore tedesco e deputato al Reichstag a diverse riprese (1871-81, [...] 1884-93 e dal 1895), vice-presidente (1901-06) e presidente (1906-10) della camera. ...
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Uomo politico portoghese (n. 1799 - m. Parigi 1837), presidente della Camera dei pari, ebbe una parte di primo piano nelle contese dinastiche tra Dom Pedro e Dom Miguel. Partigiano di quest'ultimo, nominato [...] presidente del Consiglio dei ministri (1828), lavorò con successo per far abolire la costituzione. Ma alla vittoria di Dom Pedro, dovette riparare all'estero ...
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Uomo politico greco (Sèlitsa, Laconia, 1817 - Atene 1883); presidente della Camera (1855), quindi ministro delle Finanze, contribuì (1862) alla caduta della dinastia bavarese; poi più volte ministro; capo [...] del governo (1878-82); quando la Tessaglia insorse contro i Turchi non poté ottenere tutta la regione e dovette limitarsi a esigui territorî in Epiro e in Tessaglia ...
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Storico (Crimderode, Harz, 1868 - Watzmann 1938), direttore della biblioteca della Camera Alta del regno di Prussia (1913-19), poi della biblioteca del Landstag prussiano (1920-28). S'interessò della storia [...] del Hannover nel periodo napoleonico e curò l'edizione dei discorsi di J. von Miquel, di R. von Bennigsen e di Th. von Bethmann-Hollweg. Fu uno dei principali editori della grande raccolta diplomatica ...
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Uomo politico (Dalhousie Castle, Scozia, 1812 - ivi 1860). Membro della camera dei Comuni nel 1837 e dei Lord nel 1838, presidente (1845) del Board of Trade, fu nominato nel 1847 governatore generale dell'India. [...] Domò colà con energia la rivolta dei Sikhs, e svolse una vasta politica di annessioni. Rimpatriato nel 1856, tale politica gli fu rimproverata come causa della rivolta del 1857. L'India dovette al D. molte ...
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Uomo politico inglese (Wymondham, Norfolk, 1826 - Londra 1902), membro della camera dei Lord (1846), dopo la guerra di Crimea fu ambasciatore a Pietroburgo. Viceré d'Irlanda (1864), nel 1866 fu creato [...] conte. Con Gladstone fu dal 1868 Lord del sigillo privato, poi ministro delle colonie (1870-74 e 1880-81); resse per tre volte il ministero per l'India (1882-85; 1886-70; 1892-1894), e passò poi agli Esteri ...
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Statista (Wotton Hall 1712 - Londra 1770), entrò nel 1741 alla Camera come oppositore del Walpole. In seguito seppe guadagnarsi la stima e l'appoggio di W. Pitt, da cui si staccò per accostarsi a J. S. [...] Bute. Primo lord dell'ammiragliato (1762) con Bute, gli successe come primo ministro nel 1763. Fu promotore dello Stamp Act che imponeva alle colonie d'America le imposte di bollo in uso in Inghilterra, ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...