Musicista britannico (Londra 1883 - Cork 1953) Studiò alla R. Academy of Music con F. Corder. Esponente della nuova scuola inglese, scrisse balletti, lavori orchestrali, tra cui sette Sinfonie, lavori [...] corali e corali-orchestrali, pagine per pianoforte e per complessi da camera, musiche per film. ...
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Musicista (Varsavia 1884 - Katowice 1953). Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Berlino con E. Humperdinck. Compositore e direttore d'orchestra, scrisse opere teatrali di ispirazione neoromantica, [...] il balletto Pan Twardowski (1921), poemi sinfonici, composizioni orchestrali, corali e da camera, musiche di scena. ...
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Musicista (Gleiwitz 1875 - Erfurt 1935). Studiò a Lipsia e Monaco di Baviera e fu professore a Erfurt e a Weimar. Direttore dal 1906 del Musik-Verein di Lipsia, scrisse molte composizioni corali, tre sinfonie [...] e altri lavori orchestrali, musiche da camera, numerosi Lieder. ...
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Musicista (Friburgo in Brisgovia 1879 - Singen 1950). Studiò a Monaco di Baviera e a Berlino. Compositore d'ispirazione tardoromantica, scrisse opere teatrali, tra cui: Schwanenweiss (1923); Ein Traumspiel [...] (1925); Leonce und Lena (1925); Die Gespenstersonate (1930); lavori orchestrali, musiche da camera. ...
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Musicista russo (Pietroburgo 1899 - Parigi 1977). Studiò con il padre Nikolaj e altri maestri a Pietroburgo, e si perfezionò poi a Parigi con A. Gédalge. Svolse attività internazionale di concertista di [...] pianoforte e compose musiche teatrali, sinfoniche, corali e da camera. ...
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Musicista (Monticelli d'Ongina 1873 - Pesaro 1949). Studiò al conservatorio di Parma. Compositore e pianista, fu direttore del liceo musicale di Pesaro (1905-39). Scrisse opere teatrali, fra cui La Sulamita [...] (1926) e Il revisore (1939), lavori sinfonici, musiche da camera. ...
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Musicista belga (Liegi 1877 - Haine Saint-Paul, Belgio, 1959). Alunno di Guy Ropartz e V. d'Indy, fu direttore dei conservatorî di Atene e Bilbao. Si distinse con opere teatrali (Vendetta corsa, 1912; [...] Lara, 1913) e sinfoniche e musica da camera. ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] 2 e 3 parte con violini e parte senza con un Lamento di tre amanti per il gran caldo op. XXVI, ibid. 1661; Canzonette per camera a voce sola op. XXVII, ibid. 1661; Messe brevi a 8voci con una concertata a 4 e suoi ripieni a beneplacito & una a 8 ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] così i meriti di un vecchio conoscente che nella difficile fase di passaggio gli poteva offrire la sua profonda conoscenza della Camera e che gli era devoto. Il F. infatti, al contrario di Louis Aleman e Juan Cervantes, non rifiutò di firmare lo ...
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DE TULLIO, Antonio
Cinzia Cassani
Nacque a Bari il 22 marzo del 1854 in una famiglia di piccoli commercianti, da Domenico e da Angela Corvo.
Giovanissimo, alla morte del padre divenne commerciante egli [...] ad una politica espansionistica verso l'Oriente. Nello stesso anno il D. promosse la costituzione, e ne assunse la presidenza, della Camera di commercio Italo-Orientale con il compito di favorire gli scambi tra l'Italia e l'Oriente ed il cui statuto ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...