PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] legislatura (1870-74) in rappresentanza del collegio di Acerenza, dovette rinunciare alla carica per brogli elettorali. Entrò nuovamente alla Camera per il collegio di Teggiano nella XII (1874-76), nella XIII (1876-80) e nella XIV legislatura (1880 ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] degli Andalò e Catalano de' Catalani, che obbligava la trascrizione di tutti gli atti stipulati dai notai della Camera Actorum in appositi registri, detti appunto Libri Memorialium o Memorialia Communis. Da tale provvedimento nacque la consuetudine ...
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BAZZANI (Bazani) CAVAZZONI, Virginia
Mariolina Meliadò
Nacque a Modena nel 1681.
Vari autori disputarono sulla sua città natale. Finì per decidere il Tiraboschi, citando a riprova, contro il parere [...] la fama, il Mincio accrebbe".
Trasferitasi assai giovane a Mantova con la sua famiglia, essa andò sposa a un aiutante di camera del duca Ferdinando Carlo. Visse anche a Bologna, ove fu accademica Gelata; ma all'ombra della protezione, dei duchi della ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] , cominciata la sera del 4 novembre e protrattasi fino a mezzanotte"; più tardi, assistette "alle spedizioni fasciste contro la camera dei lavoro e agli scontri in piazza San Michele, durante i quali scoppiarono bombe" (cfr. Ritratti su misura di ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] senso furono il F. e Giovanni Ludovico Toscano, milanese, avvocato concistoriale e uditore delle cause della Curia nella Camera apostolica. L'umanista veronese si limitò a qualche accenno polemico nella dedica a Lorenzo de' Medici del suo commento ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] Poiché il D. non esercitava di persona i suddetti uffici ma per mezzo di ministri, fu ripetutamente ammonito dalla Regia Camera. Per questo motivo durante l'assedio di Napoli del 1528 "Giovanni d'Urbino" [Giovanni di Urbich!] prelevò per conto della ...
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BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] di Chaffardon, dalla quale gli nacque due anni dopo Carlo Tancredi, ultimo marchese di Barolo. Nel 1786 fu nominato gentiluomo di camera di re Vittorio Amedeo. Nel biennio 1790-92 compì viaggi di studio per l'italia, e conobbe gli artisti e gli ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] e il Di Fusco, maestro del Falletti) divenne qualcosa di più preciso quando il Falletti fu nominato presidente della Regia Camera e si moltiplicarono i conflitti di competenza.
In realtà, lo scontro aveva un doppio aspetto: da una parte era in gioco ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] . Dovette trovare quasi subito anche un'occupazione ai margini della Curia, forse come copista alle dipendenze di qualche curiale della Camera o della Cancelleria apostolica. Certo si è che alla metà di agosto del 1292, dopo l'interruzione, a causa d ...
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MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] dai granduchi del dominio di Terrarossa, poco prima acquisito dalla dinastia medicea. Manfredi Malaspina fu gentiluomo di camera del granduca Cosimo III. Le condizioni economiche della famiglia tuttavia non dovettero essere molto prospere.
Forse ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...