Musicista italiano (Asti 1892 - Firenze 1974). Allievo di L. Perrachio, F. Alfano e I. Pizzetti, ha scritto musica sacra, lavori teatrali, composizioni sinfoniche, sinfonico-vocali e da camera. È stato [...] direttore del Liceo musicale di Bologna ...
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Musicista (seconda metà sec. 18º); nel 1740 circa era violinista alla corte torinese e nel 1771 a Ginevra. È noto per composizioni strumentali da concerto e da camera (Quartetti, Sonate a 3 e a solo). ...
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Musicista italiano (Catania 1860 - ivi 1939), allievo di P. Platania e L. Rossi. Direttore dell'Istituto musicale di Catania. Scrisse lavori teatrali, orchestrali, vocali-orchestrali e da camera (molti [...] i pezzi per pianoforte e per canto e pianoforte) ...
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Musicista boemo (Chotĕbor, Pardubice, 1731 - Praga 1799). Allievo di F. V. Habermann e G. C. Wagenseil, fu clavicembalista, pianista e autore di molte composizioni sinfoniche e da camera. Fu amico e sostenitore [...] di Mozart, che nella sua villa compose gran parte del Don Giovanni ...
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Musicista francese (Rouen 1886 - Meudon 1971). Organista di fama internazionale, nonché didatta e compositore di musica sacra, di lavori sinfonici e sinfonico-vocali e di musica da camera, dal 1953 al [...] 1956 è stato direttore del conservatorio di Parigi ...
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Musicista statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1872 - Francestown, New Hampshire, 1960). Studiò alla Harvard University, dove fu poi insegnante dal 1908 al 1940. Scrisse lavori orchestrali, vocali-orchestrali, [...] da camera, in cui è evidente l'influenza dei musicisti impressionisti francesi. ...
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Musicista (Cagliari 1905 - Roma 1973), concertista di viola e viola d'amore. Studiò al conservatorio di Santa Cecilia in Roma, dove insegnò dal 1949. Compose lavori da camera e curò edizioni di musica [...] antica. Fece parte del Quintetto Boccherini (di cui fu uno dei fondatori) e del Collegium musicum italicum ...
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Musicista (Schwanenstadt, Alta Slesia, 1766 - Vienna 1803), allievo di A. Salieri e W. A. Mozart; dal 1794 vicemaestro al Teatro di corte. Compose musica sacra, vocale da camera e strumentale, oltre alcune [...] opere teatrali; completò il Requiem lasciato incompiuto da Mozart basandosi anche su appunti del maestro ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] e inglesi, diede a Parigi (1788) il Demofoonte, che inizia la fortunata attività francese del Ch., nella quale lo stesso quadro dell'opera viene rinnovato e ampliato, come dimostra già la Lodoïska (1791). ...
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Musicista tedesco (Rain, Baviera, 1803 - Monaco 1890). Direttore d'orchestra in teatri di Vienna, Mannheim e Monaco, compose molte musiche sacre e religiose, teatrali, sinfoniche e da camera, in un'arte [...] che, se si prescinde da qualche venatura primo-romantica, appare come una moderna interpretazione degli stili di J. S. Bach e di G. F. Händel, pregevole specialmente per valori di contrappunto e di strumentazione. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...