Musicologo (Roma 1899 - ivi 1958). Allievo di composizione di G. F. Malipiero e laureato in filosofia con una tesi sul dramma musicale, pubblicò numerosi saggi, e compose musiche sinfoniche e da camera. [...] Fu dal 1929 redattore per la parte musicologica dell'Enciclopedia Italiana e poi del Dizionario enciclopedico italiano. Dopo la guerra fu commissario governativo al conservatorio di Santa Cecilia (1944-47) ...
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Musicista (Ograda, Bucarest, 1900 - New York 1970). Studiò nei conservatorî di Lipsia e di Monaco. Svolse attività di direttore d'orchestra in Europa e in America e compose musica sinfonica e da camera. ...
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Musicista (Parigi 1893 - Mézy 1918). Fu la prima donna a ottenere (1913) il Prix de Rome. Notevoli tra le sue opere due salmi per coro e orchestra e alcune liriche vocali da camera. ...
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WALTHER, Johann Jakob
Karl August Rosenthal
Violinista e compositore, nato nel 1650 a Witterda presso Erfurt. S'ignora la data e il luogo della morte. Nel 1676 era musico di camera presso l'elettore [...] di Sassonia; nel 1688, segretario alla corte dell'elettore a Magonza, probabilmente dopo un precedente soggiorno in Italia.
W. fu uno dei più famosi maestri dell'arte violinistica seicentesca, nella quale ...
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Pianista (Cheb, Boemia, 1903 - Guilford, Vermont, 1991). Studiò a Vienna con R. Robert per il pianoforte, J. Marx e A. Schönberg per la composizione. Celebre concertista, suonò anche in complessi da camera, [...] formando un celebre duo con il violinista A. Busch, suo suocero. È da considerarsi tra i maggiori interpreti del repertorio beethoveniano. Dal 1939 negli Stati Uniti, è stato insegnante al Curtis Institute ...
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Musicista italiano (Giulianova 1829 - Milano 1907). Studiò a Napoli con G. Ciandelli (violoncello), S. Mercadante e altri. Concertista di violoncello, acclamato in Italia, Francia, Austria, Germania, Inghilterra, [...] compose musica teatrale e da camera. Lasciò un Metodo per violoncello (1873). ...
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Musicista (Roma 1590 circa - ivi 1639). Studiò con i due Nanino; fu maestro di cappella a Padova e a Roma, e cantore in S. Pietro. Compose musica sacra e profana da camera, e due opere: La morte di Orfeo [...] (1619), prima opera laica a Roma, e S. Alessio (1632), importantissima nella storia della scuola romana del Seicento e rappresentata con scenografie di Bernini per l'inaugurazione del teatro dei Barberini. ...
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Musicista ungherese (Budapest 1892 - ivi 1963). Fu professore al conservatorio di Budapest e capo della sezione per la musica popolare nel Museo Nazionale di Budapest. Compose lavori teatrali, sinfonici, [...] sinfonico-vocali, da camera e scrisse saggi sulla musica ungherese. ...
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Musicista (Bedford 1802 - Cheltenham 1890). Esordì quale cantante a undici anni. Perduta la voce da cantante, si diede alla composizione, che studiò con F. Ries; scrisse musiche sacre, teatrali, sinfoniche [...] e da camera. Lasciò inoltre un metodo di canto. ...
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Musicista argentino (Buenos Aires 1916 - Ginevra 1983). Figura di rilievo nella vita musicale argentina, è stato autore di lavori teatrali, sinfonici (Ollantay, 1947; Rapsodia pampeana nr. 3, 1954), sinfonico-vocali [...] e da camera, nei quali i riferimenti al folclore nazionale si conciliano con elementi assimilati dalla tecnica internazionale europea. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...