Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] 520-526; G. Miccoli, Santa Sede e Chiesa italiana di fronte alle leggi antiebraiche in Italia e in Europa, in Camera dei deputati, La legislazione antiebraica in Italia e in Europa, Atti del Convegno nel cinquantenario delle leggi razziali (Roma 1988 ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] gli ultimi eredi dei conservatori nazionali arroccati nella «Rassegna nazionale», i cattolici non dovevano formare un gruppo alla Camera, a pena di essere inquadrati come clericali. La pattuglia della Lega lombarda squalificava l’esperienza di Meda ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] olivettiano ebbe qualche effetto sul sistema partitocratico italiano, riuscendo nelle elezioni politiche del 1958 a portare alla Camera il proprio fondatore, ma creando soprattutto nel canavese un laboratorio di governo locale che solo la scomparsa ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...