Cugino (n. forse 1496 - m. 1538) di Enrico VIII, fu a corte personaggio eminente: consigliere privato e gentiluomo di camera (1520), connestabile di Windsor Castle (1525), ebbe numerose concessioni e privilegi, [...] e nel 1525 il titolo di marchese. Nello stesso anno fu inviato in Francia come ambasciatore, per stipulare un'alleanza tra i due paesi. Inviso a Th. Cromwell, fu accusato di sedizione e giustiziato ...
Leggi Tutto
Storico tedesco (Berlino 1811 - Ansbach 1886). Deputato (1848) all'assemblea nazionale di Francoforte, poi (1849-52) deputato alla seconda camera prussiana, prof. (dal 1857) all'univ. di Tubinga, direttore [...] (1867-74) dell'archivio di stato prussiano a Berlino. L'opera sua più nota è la Geschichte des Altertums (7 voll., 1852-57) che ebbe varie riedizioni. Si occupò anche di storia prussiana ...
Leggi Tutto
Nazionalista irlandese (Glenfin 1813 - Dundrum, Dublino, 1879); prof. di economia politica all'univ. di Dublino (1836), dal 1852 alla Camera dei Comuni, sedette tra i liberal-conservatori. Tornato in Irlanda [...] (1864), difese varî feniani prigionieri. Nel 1870, a Dublino, chiese un parlamento irlandese per gli affari interni; e l'anno successivo sostenne la necessità di un governo autonomo irlandese ...
Leggi Tutto
Statista austriaco (Iglau, Moravia, 1780 - Hadersdorf, Vienna, 1855); entrato nell'amministrazione statale austriaca (1800), fu nominato (1840) presidente della Camera di corte e diresse la politica finanziaria [...] ed economica austriaca; fu poi (1851) presidente del ricostituito Reichsrat, organo consultivo in materia legislativa. Dopo il 1848 fu tra i più decisi fautori del ritorno all'assolutismo ...
Leggi Tutto
Uomo politico austriaco (Praga 1846 - Vienna 1920), fratello di Alfred; dapprima ufficiale e diplomatico, fu eletto (1878) deputato alla Camera dei rappresentanti austriaca; presentò nel 1888 un progetto [...] di legge per la scuola confessionale e fu tra i più influenti esponenti del conservatorismo cattolico austriaco. Fu (1906-18) presidente del Landtag dell'Austria Inferiore ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Glastonbury, Connecticut, 1802 - Hartford, ivi, 1878). Direttore dello Hartford Times, appoggiò la politica di Jackson. Deputato alla Camera dei rappresentanti (1827-35), passò dal partito [...] democratico a quello repubblicano per contrasti sulla questione degli schiavi. Fondò lo Hartford Evening Press e fu candidato alle elezioni governative del Connecticut (1856). Segretario alla marina con ...
Leggi Tutto
Uomo politico e drammaturgo ungherese (Pest 1811 - ivi 1861); dal 1843 fu uno dei capi dell'opposizione liberale alla Camera dei magnati ungherese. Rappresentante del governo Kossuth a Parigi (1848-49), [...] fu arrestato in Sassonia (1860) e, consegnato all'Austria, fu graziato da Francesco Giuseppe a patto che si astenesse da ogni opposizione. Tornò però a capo dell'opposizione (1861); finì suicida. Importante ...
Leggi Tutto
Uomo politico e critico d'arte (Aberdeen 1871 - Wigan 1940). Membro conservatore ai Comuni (1895) nel 1913 passò alla Camera dei lord; fu (1916) ministro dell'Agricoltura, poi (1916-19) del Sigillo privato. [...] Cancelliere del ducato di Lancaster (1919-21); ministro dei Lavori pubblici (1921-22) e ministro dei Trasporti (1922). Appassionato raccoglitore di libri varî, trustee della National Gallery, membro di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI MORO
Figlio di una schiava saracena, chiamato Moro per il colore della carnagione, G. era in origine uno dei servi di camera di Federico II. Divenuto custode della Camera personale dell'imperatore, [...] grande rilievo e ricevette una baronia. La sua ascesa continuò sotto il regno di Corrado IV, quando divenne capo della camera regis, comandante della fortezza di Lucera e infine gran camerlengo del Regno. Secondo un cronista fu proprio G. a uccidere ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Londra 1800 - ivi 1870). Ministro plenipotenziario a Madrid, vi appoggiò il partito costituzionale (1833). Entrato nella Camera dei Lords nel 1838, partecipò (1839-41) al ministero [...] Melbourne, e (1846) in qualità di presidente del Board of Trade a quello presieduto da lord John Russell che nel 1847 lo nominò luogotenente d'Irlanda. In tale carica iniziò le riforme agrarie, mantenendo ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...