Uomo politico statunitense (Salisbury, od. Franklin, New Hampshire, 1782 - Marshfield 1852); avvocato e oratore, entrò in politica come federalista liberale. Membro della Camera dei rappresentanti (1813-17), [...] giuridica e l'abilità oratoria, fu nuovamente eletto al Congresso, di cui divenne uno dei membri di maggior rilievo alla camera federale (1823-27) e al senato (1827-41); nel 1830 si oppose con vigore ai particolarismi del sud, riaffermando il ...
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Uomo politico austriaco (Praga 1842 - Frauenthal, Stiria, 1907), fratello di Alois; fu prima ufficiale, quindi deputato al Landtag della Stiria (1873), membro della Camera dei rappresentanti (1876) e della [...] Camera dei signori di Vienna (1887). Nel 1883 fondò nel parlamento di Vienna il cosiddetto club di L. al quale aderirono tutti i deputati clericali obbedienti alla Curia romana; dal 1881 al 1886 vi capeggiò il nuovo partito clericale del Centro. ...
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Uomo politico francese (Châtellerault 1870 - Saint-Mandé 1942), avvocato, deputato radicalsocialista (dal 1902), ministro del Commercio (1914), della Giustizia (1917) e presidente della Camera (1920-24). [...] Briand (1926), non riuscì a far trionfare le proprie tesi sulla stabilizzazione del franco e ritornò alla presidenza della Camera. Vicepresidente del Consiglio e ministro della Giustizia nel gabinetto Tardieu (1930), si dimise perché coinvolto in uno ...
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Giureconsulto e diplomatico (Tolosa 1508 circa - Parigi 1585). Compiuti gli studî di diritto a Parigi e a Padova, fu presidente della camera delle Inchieste nel parlamento di Parigi (1555). Fece parte [...] della missione diplomatica francese al Concilio di Trento (1562) dove riaffermò la tesi conciliare e gallicana. Ritiratosi a Venezia vi restò come ambasciatore fino al 1582. Infine fu consigliere di Enrico ...
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Uomo politico e pubblicista (Nowy Sa̧cz, Galizia, 1838 - Mondsee, Austria Superiore, 1911), fratello di Anton e di Carl; deputato alla Camera bassa austriaca dal 1871, fu membro del partito tedesco-liberale, [...] efficace oratore e brillante scrittore. Sostenne gli interessi dei Tedeschi contro le rivendicazioni dei Cechi e degli Ungheresi. Fra le opere: Die Wahlreform in Oes terreich (1873), Der boehmische Ausgleich ...
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Uomo politico francese (Parigi 1841 - ivi 1899). Commerciante di pellami a Le Havre, deputato dal 1881, più volte sottosegretario, vicepresidente della Camera dei deputati nel 1893, ministro della Marina [...] nel 1894, il 17 genn. 1895 successe a P.-P.-J. Casimir-Périer nella presidenza della Repubblica, e la sua elezione ebbe il carattere di una netta vittoria dei repubblicani moderati contro i radicali. Sotto ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] , la scelta del re, sollecitata da U. Rattazzi, cadde su G. per l'incarico di presidente del Consiglio (maggio 1892). Sciolta la Camera e costituita una consistente maggioranza con le elezioni del 1892, a segnare la fine del I gabinetto G. (nov. 1893 ...
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Uomo politico ed economista (Noisy-le-Sec, 1794 - Parigi 1860), figlio di Jean-Baptiste; deputato (1848), consigliere di stato (1849-51), presidente della Camera di commercio di Parigi (1848), membro dell'Académie [...] , del Journal des économistes e del Journal de commerce. Di lui è noto il rapporto Statistique de l'industrie à Paris (1851), redatto su commissione della Camera di commercio nell'ambito dell'inchiesta sull'industria parigina dal 1848 al 1851. ...
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Uomo politico (Wellendingen, Baden, 1852 - Friburgo in Brisgovia 1926); membro del Centro cattolico, fu (1885-87; 1901-13) deputato alla seconda Camera badese. Entrato nel Reichstag nel 1903, ne divenne [...] presidente (1918), carica che conservò anche nell'Assemblea nazionale di Weimar. Cancelliere del Reich (1920), fece parte dell'ala sinistra del Centro e mantenne buoni rapporti con i socialdemocratici. ...
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Reform acts
In Inghilterra, le leggi approvate dal Parlamento nel sec. 19° per la riforma del sistema di elezione dei membri della Camera dei comuni. Il primo e più importante R.a. (1832) provvide alla [...] a una radicale ridistribuzione dei seggi: il Paese, tranne alcune eccezioni che prevedevano il mantenimento di due seggi, veniva interamente diviso in circoscrizioni elettorali, alle quali era possibile inviare alla Camera un solo rappresentante. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...