Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] clavicembalo al nuovo pianoforte.
Il diffondersi della poetica del ‘recitar cantando’ agli inizi del 17° sec., dapprima nella Cameratafiorentina De’ Bardi e poi con C. Monteverdi, diede origine al melodramma, anche se le origini del teatro musicale ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] collaboratore musicale di s. Filippo Neri a Roma. Il 16° sec. si concluse con l’attività della Camerata de’ Bardi, detta Cameratafiorentina, che contro le secolari glorie dello stile polifonico favorì la monodia accompagnata e l’opera in musica. Il ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] musicale enunciato nelle Hebdomades, il canto monodico accompagnato da semplici armonie strumentali, un modello affine a quello della CamerataFiorentina e dell'Académie de poesie et de musique di Jacques Mauduit e Jean-Antoine de Baïf.
Il problema ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] . È probabile che il maestro lo introducesse presso i primi committenti e protettorii Annibal Caro, segretario del fiorentino Giovanni Gaddi chierico di Camera, e la cerchia dei Famese. Nel decennio successivo al 1551 gli scarsi dati documentari, di ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] nel 1964-65) e probabilmente con la cerchia della Camerata ebbero indubbi influssi sugli aspetti colti e lirici della sua l'imprimatur in data del 6 e 15 febbr. 1628 (stile fiorentino).
Il suo secolo esaltò nel C. il grande riformatore che indusse i ...
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ARMI DA FUOCO
L.G. Boccia
Con questa espressione si intendono in genere le a. offensive che utilizzano la subitanea espansione di gas, susseguente all'accensione di polvere da sparo, per espellere un [...] a ben oltre la metà del 14° secolo.Una provvisione fiorentina dell'11 febbraio 1326 (Firenze, Arch. di Stato, Provvisioni 25, preceduta da una culatta di mm. 15 ca. avente una camera di poco meno di mm. 20 di diametro, strozzata in corrispondenza del ...
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BASTIANINI, Giovanni
Otto Kurz
Nacque a Camerata (Fiesole) il 17 sett. 1830. Da ragazzo faceva lo scalpellino, ma, incoraggiato da Francesco Inghirami, si recò a Firenze dove lavorò presso gli scultori [...] S. Held, The stylistic detection of fraud, in The Magazine of Art, XLI (1948), p. 181; G. Galassi, La scultura fiorentina del Quattrocento, Milano 1949, p. 171, tav. 212; Falsches Relief von G. B. in Du. Schweizerische Monatsschrift, aprile 1953: pp ...
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GIOVANNOZZO (Nozzo) di Perino, detto Calandrino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Firenze almeno a partire dal 1301, anno nel quale un atto notarile, rogato [...] novella della IX giornata si racconta, infatti, che Buffalmacco, avendo avuto dal mercante fiorentino Niccolò Cornacchini la commissione di dipingere un suo "casamento" in Camerata presso S. Domenico di Fiesole, chiamò come aiutante G., che vi lavorò ...
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camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...