ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] e la musica strumentale in San Marco, in Istituzioni e monumenti dell'arte musicale italiana, I, Milano 1931; F. Fano, La CamerataFiorentina, ibid., Milano 1934; I. Tiozzo, Tra i maestri della Cappella di San Marco, in Rivista di Venezia, dic. 1934. ...
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LANDI, Stefano
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Roma verso il 1590 e ivi morto nel 1655 circa. Nel 1619 fu maestro di cappella di Marco Cornaro, vescovo di Padova; a Roma ricoprì la stessa carica alla [...] , grandiosa e profonda, di vero spirito cristiano. La sua tecnica segna un progresso, nei confronti dei compositori della Cameratafiorentina: le arie e i duetti sono di ottima condotta; i cori, polifonici, di sicuro effetto drammatico; l'orchestra ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] musicale enunciato nelle Hebdomades, il canto monodico accompagnato da semplici armonie strumentali, un modello affine a quello della CamerataFiorentina e dell'Académie de poesie et de musique di Jacques Mauduit e Jean-Antoine de Baïf.
Il problema ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] soggiornò più del previsto, fu ospite di Iacopo Corsi (ibid., p. 69 = Rime boscherecce, n. 2), esponente di spicco della CamerataFiorentina, e conobbe G.B. Strozzi. La proposta a Celio Magno (Rime. Parte prima, p. 221) è da ricondursi al fervido ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] .
I ritorni sulle scene di un Molière, di un Corneille come di un Goldoni e a partire da Monteverdi e dai musici della cameratafiorentina fino agli operisti del Settecento, da Vivaldi a Mozart e a Gluck, segnano l’apparire di un teatro che non è più ...
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MARESCOTTI, Giorgio
Franco Pignatti
MARESCOTTI (Marescot, Mariscot, Mariscotti, Maliscotti), Giorgio. – Di origine francese, non se ne conoscono luogo e data di nascita; neppure è noto alcunché su un’eventuale [...] Cristofano) la produzione musicale fu piuttosto fitta e di buona qualità, e il M. divenne lo stampatore di fiducia della Cameratafiorentina: di Galilei pubblicò il Canto de’ contrapunti a due voci (1584) e il Discorso intorno all’opere di messer ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] a G. de' Bardi, conte di Vernio, un protagonista della vita musicale e culturale in Firenze e promotore della nota cameratafiorentina. Dell'opera, comprendente 10 ricercari, di cui uno dell'allievo Peri, sopravvivono solo tre dei quattro libri-parte ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] Giulio Caccini: l'union de la poèsie et de la musique, in La Revue musicale, VI (1924-25), 4, pp. 116-138; La Cameratafiorentina.V. G. (1520?-1591). La sua opera d'artista e di teorico, come espressione di nuove idealità musicali, a cura di F. Fano ...
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PIRROTTA, Antonino
Anthony M. Cummings
PIRROTTA, Antonino (Nino). – Nacque a Palermo il 13 giugno 1908, primogenito di Vincenzo, proprietario di una fabbrica di litografia su banda stagnata, e di Adele [...] storia dell’opera risiede in particolare nel ridimensionamento del ruolo pionieristico tradizionalmente attribuito alla cosiddetta ‘cameratafiorentina’, e nelle feconde intuizioni circa gli sviluppi del nuovo genere nella fase romana e veneziana ...
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DALLA VIOLA (della Viola, della Viuola, de la Viola, Viola)
Nicola Balata
Famiglia ferrarese di violisti e compositori, fu attiva probabilmente dalla fine del sec. XV al 1570 circa, al servizio della [...] uso del cromatismo come approfondimento interpretativo del testo. La sua produzione teatrale preannuncia le forme della Cameratafiorentina della seconda metà del secolo. Aveva completato la sua preparazione musicale insieme al ferrarese L. Luzzaschi ...
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camerata1
camerata1 s. f. [dallo spagn. camarada, der. di cámara «camera»]. – 1. Camera grande che serve per dormitorio nelle caserme o nei collegi: i soldati furono adunati in c.; il seminario aveva due ariose camerate. 2. Compagnia di soldati...
recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o meno alta, con una certa ricerca di espressività...